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    Sondaggi politici elettorali oggi 22 aprile 2021: gli italiani condividono la linea del ministro Speranza, ma sulle riaperture sono divisi

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 22 Apr. 2021 alle 06:16

    Sondaggi politici elettorali oggi (22 aprile 2021)

    SONDAGGI POLITICI ELETTORALI OGGI – Gli italiani hanno fiducia nei confronti del ministro Speranza: lo rivela un sondaggio realizzato da Ipsos per DiMartedì.

    Secondo l’istituto diretto da Nando Pagnoncelli, infatti, il 62% degli italiani ritiene che il ministro Speranza “ha la linea che serve in questo momento”. Solo il 29 per cento, invece, pensa che Speranza abbia “una linea troppo rigida”, mentre il 9% non sa rispondere alla domanda.

    Diverso il giudizio sulle riaperture previste per il 26 aprile con il nuovo decreto Covid. In questo caso, infatti, gli italiani sono spaccati esattamente a metà. Il 46 per cento del campione ritiene che “era ora” dal momento che ora “siamo più sicuri”, mentre l’altro 46% pensa che sia ancora troppo rischioso riaprire le attività e che “bisognava aspettare”. L’8 per cento, invece, non si esprime sull’argomento.

    Promosso anche il premier Draghi sulla gestione della pandemia. Secondo il 53% degli intervistati, infatti, il presidente del Consiglio “sta mostrando di saper gestire la situazione”, mentre il 38 per cento ritiene che Draghi sia “un po’ impacciato e non gestisce bene la situazione”. Il 9 per cento non sa rispondere alla domanda.

    Come si fanno i sondaggi?

    I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne.

    Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile. Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti. Le interviste per i sondaggi politici elettorali di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.

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