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    Quasi metà degli italiani ritiene l’informazione sulla guerra in Ucraina “distorta e pilotata”: il sondaggio

    Di Lara Tomasetta
    Pubblicato il 20 Apr. 2022 alle 07:00

    SONDAGGI POLITICI ELETTORALI OGGI 20 APRILE 2022

    SONDAGGI POLITICI ELETTORALI OGGI – Quasi metà degli italiani (il 46%) ritiene l’informazione sul tema della guerra in Ucraina “distorta e pilotata”. Mentre un quarto degli italiani esprime un approccio negazionista. Il sondaggio è stato realizzato da Demos & Pi e commentato da Ilvo Diamanti su Repubblica sostiene che il 25% degli italiani non crede ai media sulla guerra in Ucraina. E la differenza è più radicata tra gli elettori del centrodestra.

    Ritiene cioè che le notizie e le immagini dei massacri siano false o falsificate, amplificate o costruite ad arte dal governo ucraino. E ispirate da Zelensky per delegittimare Putin e criminalizzare l’esercito russo. In particolare, tra gli elettori di Fratelli d’Italia il 60% è d’accordo con l’affermazione “sulla guerra in Ucraina la maggior parte dell’informazione è distorta e pilotata” e secondo il 29% “le notizie e le immagini dei presunti crimini sono una montatura del governo ucraino”. Le percentuali scendono di poco per gli elettori della Lega (55% e 28%) e del M5s (51% e 29%). Segue Forza Italia con il 48% e il 23% mentre l’ultimo partito è il Pd con 29% e 12%.

    COME SI FANNO I SONDAGGI

    I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne. Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile. Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti. Le interviste per i sondaggi politici elettorali di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.

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