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    Sondaggi politici elettorali oggi 2 settembre: Elezioni Milano, Sala avanti di 7 punti su Bernardo

    Di Antonio Scali
    Pubblicato il 2 Set. 2021 alle 06:12 Aggiornato il 2 Set. 2021 alle 06:13

    SONDAGGI POLITICI ELETTORALI OGGI 2 SETTEMBRE 2021

    SONDAGGI POLITICI ELETTORALI OGGI – Non sembra esserci partita nella sfida delle prossime elezioni a Milano. Secondo il sondaggio BiDiMedia, realizzato tra il 25 e il 27 agosto, la sfida per la guida del capoluogo lombardo è riservata ai candidati di centrosinistra e centrodestra, rispettivamente Beppe Sala e Luca Bernardo.

    Ma il vantaggio del sindaco uscente sarebbe piuttosto consistente, tanto che potrebbe ottenere la vittoria già al primo turno. Nel dettaglio, secondo le risposte del campione, Beppe Sala tocca il 47,1 per cento contro il 39,8 di Luca Bernardo. Nel 2016 Sala vinse con il 41 per cento, 1 punto sopra lo sfidante Stefano Parisi.

    Nella città meneghina il Pd si confermerebbe primo partito, con il 24 per cento, con un calo però di 5 punti dal 2016 quando nel centrosinistra si presentarono solo 4 liste contro le 8 del 2021. Nel centrodestra la Lega continua a dominare e si conferma secondo partito della città milanese con il 16 per cento, incalzata però da Fratelli d’Italia in forte ascesa al 14 per cento. Forza Italia si ferma al 6,7 per cento. Secondo il sondaggio, per la poltrona di Palazzo Marino non ci sarebbe spazio per gli altri candidati. Appena il 5,1 per cento per Layla Pavone del Movimento 5 Stelle, 3,1 per cento per Mariani della Sinistra, 2,1 per Gianluigi Paragone. Tutti gli altri candidati non arrivano al punto percentuale.

    COME SI FANNO I SONDAGGI

    I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne.

    Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile. Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti. Le interviste per i sondaggi politici elettorali di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.

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