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    Sondaggi politici oggi 2 novembre 2021: la maggioranza degli italiani favorevole al Ddl Zan

    Credit: Pixabay
    Di Antonio Scali
    Pubblicato il 2 Nov. 2021 alle 07:05

    Sondaggi politici oggi 2 novembre 2021: la maggioranza degli italiani favorevole al Ddl Zan

    SONDAGGI POLITICI ELETTORALI OGGI – C’è un certo scollamento tra il Parlamento e buona parte del Paese. La bocciatura al Senato del Ddl Zan, la legge contro l’omotransfobia, accompagnata dagli applausi e dai cori da stadio di molti esponenti di destra, ha indignato parecchi cittadini ed è stata ripresa anche all’estero. La legge Zan è di fatto morta, dopo il voto a scrutinio segreto a Palazzo Madama, favorevole alla cosiddetta tagliola.

    Eppure il deputato dem non si dà per vinto, e annuncia una raccolta firme per presentare presto una nuova proposta di legge. Intanto molte piazze in tutta Italia si sono riempite per protestare contro l’affossamento del Ddl Zan. I sondaggi d’altronde parlano chiaro. Secondo quello realizzato da Emg per la Rai, il 57% dei cittadini era a favore del disegno di legge Zan, contro il 22% che ha risposto no, mentre il 21% ha preferito non rispondere. Ma il Parlamento ha virato da tutt’altra parte.

    La fiducia nei leader

    Nello stesso sondaggio, spazio anche per analizzare il grado di fiducia degli italiani nei leader politici. In testa resta il presidente del Consiglio Mario Draghi. Il premier conquista il 56% del gradimento, calando però di due punti in una settimana. A seguire c’è il presidente del Veneto, il leghista Luca Zaia, con il 43%, poi la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, con il 41%. Stessa quota per il governatore dell’Emilia Romagna, il dem Stefano Bonaccini, seguito da Giuseppe Conte con il 37%, Enrico Letta con il 32% e Matteo Salvini con il 32%. Poi il ministro Speranza al 31%, Berlusconi al 30%, il presidente del Lazio Zingaretti con il 28%, il presidente della Camera Fico con il 27%, il governatore della Liguria Toti con il 26%, Calenda con il 25%, Di Maio con il 19% e infine ancora Matteo Renzi al 14%. Il governo Draghi convince ancora più della metà degli italiani, con il 53% del campione che ha fiducia nell’esecutivo, contro il 43% che dà un giudizio negativo.

    COME SI FANNO I SONDAGGI

    I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne.

    Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile. Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti. Le interviste per i sondaggi politici elettorali di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.

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