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    Sondaggi politici elettorali oggi 2 giugno 2023: si amplia il divario tra Partito democratico e Movimento 5 stelle, in calo la Lega

    Di Marco Nepi
    Pubblicato il 2 Giu. 2023 alle 07:02 Aggiornato il 2 Giu. 2023 alle 15:05

    Sondaggi politici elettorali oggi 2 giugno 2023

    SONDAGGI POLITICI ELETTORALI – Si amplia il divario tra Partito democratico e Movimento 5 stelle, mentre Fratelli d’Italia si conferma primo partito. È il quadro che emerge dall’ultima Supermedia YouTrend/Agi, che anche nella settimana della debacle del centrosinistra alle elezioni amministrative fa registrare poche variazioni nei consensi alle forze politiche.

    La media ponderata dei sondaggi nazionali vede il partito guidato da Giorgia Meloni ancora saldamente in testa al 29 percento, lo stesso dato di due settimane fa, mentre il Partito democratico guadagna 0,2 punti percentuali, salendo al 20,6 percento. Al terzo posto, perde quota il Movimento 5 stelle, sceso al 15,7 percento dopo un calo di 43 decimi di punto rispetto alla Supermedia di due settimane fa. In calo anche la Lega, scesa al 9 percento (-0,2%), mentre Forza Italia registra un aumento di 0,1 punti, che portano gli azzurri al 7,1 percento.

    Seguono poi Azione con il 4,1 percento (-0,1%), e l’Alleanza Verdi/Sinistra al 3,1 percento (+0,2%), mentre Italia viva rimane al 3 percento. Ampiamente sotto la soglia del 3 percento +Europa, scesa al 2,1 percento dopo un calo di 0,3 punti e Italexit, ancora al 2,2 percento. All’1,2 percento Unione popolare (+0,1%), seguita dall’1 percento di Noi moderati (+0,2%).

    COME SI FANNO I SONDAGGI

    I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne. Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile.

    Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti. Le interviste per i sondaggi politici elettorali di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.

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