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    Sondaggi politici elettorali oggi 16 luglio 2022: come cambiano i consensi dopo la crisi, crescono M5S e FI

    Di Maria Elena Marsico
    Pubblicato il 16 Lug. 2022 alle 07:00

    Sondaggi politici elettorali oggi 16 luglio 2022

    SONDAGGI POLITICI ELETTORALI OGGI – La crisi di governo aperta ieri, 14 luglio, avvicina ancora di più le elezioni. E non solo: cambiano anche le intenzioni di voto. Il Movimento 5 Stelle e Forza Italia, infatti, guadagnano consensi. Mentre i tre partiti in cima alla classifica – Fratelli d’Italia, Partito Democratico e Lega – perdono punti percentuali.

    Secondo le rilevazioni della Supermedia dei sondaggi politici di Agi e YouTrend, Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni rimane il primo partito, ma registra un calo e perde lo 0,5% passando dal 22,9% al 22,4%. Al secondo posto c’è il Pd di Enrico Letta che perde consensi: -0,2%: dal 21,9% al 21,7%. Anche la Lega di Matteo Salvini registra un calo: dal 14,8% al 14,6%. Si allontana, così, dai primi due partiti in classifica.

    Il M5S guidato da Giuseppe Conte, che ha innescato la crisi di governo, registra, invece, una crescita. I consensi passano dal 10,6% all’11,2%, quindi +0,6%. A seguire, anche Forza Italia registra un incremento. Il partito di Silvio Berlusconi sale all’8,8% con un +1,1%. In crescita, poi, Azione/+Europa di Carlo Calenda ed Emma Bonino: dal 4,9% al 5,1%.

    Nei sondaggi manca Insieme per il futuro di Luigi Di Maio che non è ancora entrata nella Supermedia. Secondo le prime stime di Winpoll, la percentuale dovrebbe essere del 4,7.

    Stabili, invece, Italia Viva di Matteo Renzi al 2,6%; Italexit di Gianluigi Paragone al 2,6%; Sinistra italiana e Art.1-Mdp al 2%. Crescono i Verdi, seppur dietro al partito di Paragone: passano dal 2% al 2,2%.

    COME SI FANNO I SONDAGGI

    I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne. Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile. Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti. Le interviste per i sondaggi politici elettorali di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.

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