Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
Home » Senza categoria

La trasparenza di Raggi e Giachetti: non un lusso ma una prerogativa per gli amministratori

Il problema trasparenza per i candidati sindaco di Roma, tra praticantato omesso e proprietà banalizzate

Di Paolo Brogi
Pubblicato il 7 Giu. 2016 alle 17:22

Virginia Raggi per Fiorello è quella che a tutti i costi vuol dire l’elenco degli affluenti del Po. Oppure una poesia. Fin qui lo sfottò.

A me piacerebbe invece che ci spiegasse i suoi anni di praticantato presso lo studio Previti, trainata da quel professor Sammarco che tra le azioni legali conta anche un’azione contro Sabina Guzzanti. Non l’ha spiegato finora bene, si è trincerata dietro soluzioni tipo “il mio professore me l’ha proposto…”, insomma siamo ancora in debito di spiegazioni.

Si dirà. Non conta. No, invece conta. Perché la Raggi se ne è dimenticata al momento di proporre la sua scheda pubblica, un’omissione che non è suonata affatto bene.

Il ragionamento vale anche per Roberto Giachetti. Perché parlando dei suoi beni ha definito “due casaletti” la villa con piscina che ha nella campagna di Subiaco? Chi aspira a occuparsi della vita degli altri facendo l’amministratore deve essere trasparente.

Leggi l'articolo originale su TPI.it
Mostra tutto
Exit mobile version