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Ispirazioni fuori fuoco

L'amministrazione comunale di BCN vieta l'immagine di un torero per pubblicizzare il World Press Photo 2013

Di Angelo Attanasio
Pubblicato il 6 Nov. 2013 alle 19:03

Da giorni a Barcellona l’attenzione è rivolta alla 13ª edizione del World Press Photo, l’esposizione più importante al mondo di fotogiornalismo, che si è inaugurata ieri nel Centre de Cultura Contemporània (CCCB). Tuttavia, gli argomenti dei dibattiti – sui giornali, in tv, per strada – poco avevano a che fare con i vincitori del concorso, la qualità delle foto esposte o il loro valore documentale. Gli occhi erano invece puntati sulle ragione per cui l’amministrazione municipale della capitale catalana avesse deciso di scartare como foto promozionale della mostra una di quelle premiate.

L’immagine è un ritratto in primo piano del torero Juan José Padilla pochi istanti prima del suo ritorno in un’arena; cinque mesi prima, infatti, un toro lo aveva incornato, facendogli perdere un occhio e causandogli una paralisi al volto. L’intenzione di Daniel Ochoa de Olza, il fotografo che ha seguito e fotografato Padilla in quei giorni, era scovare nell’espressione del torero quel miscuglio di paura e orgoglio che lo attanagliava pochi istanti prima di affrontare il duello. La foto ha vinto il secondo premio della categoria ritratti di un concorso internazionale che quest’anno contava con la partecipazione di 5.666 fotografi, procedenti da 124 paesi. Per questo motivo era stata selezionata dagli organizzatori dell’esposizione per illustrare la mostra, coscienti, secondo le loro parole, “della sua alta qualità, capacità espressiva e valore fotogiornalistico”.

Un portavoce dell’amministrazione comunale, guidata dai nazionalisti di centro-destra di CiU, ha chiesto agli organizzatori un’altra immagine che non fosse quella del torero, perché questa non rispondeva ai valori della campagna “Barcelona inspira”. A non ispirare quelli di CiU, cioè la stessa formazione politica del presidente della Generalitat, Artur Mas, impegnato da mesi in un braccio di ferro con Madrid sulla possibile secessione della Catalogna, era con quasi certezza il fatto che si trattasse di un torero. La sola idea che un simbolo – e che simbolo! – della Castiglia nefasta e accentratrice potesse fare capolino dai lampioni della città obnubilava lo sguardo degli zelanti funzionari del comune, al di là di ogni altro argomento estetico. La foto scelta, alla fine, è stata quella della fotografa olandese Ananda van der Plujim, che raffigura un giovane disoccupato. Che questa l’abbia ispirata Barcellona?

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