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A cosa serve “Il Candidato di Servizio”?

Ciò che non siamo, ciò che non vogliamo

Di Livio Ricciardelli
Pubblicato il 12 Mar. 2013 alle 16:00

Quale contributo può dare alla grande squadra di “The Post Internazionale” un blog come “Il Candidato di Servizio”?

Un blog di questo tipo non solo può svolgere un ruolo d’analisi, che il lettore potrà liberamente accostare alle inchieste e ai reportage tipici di “The Post”, ma anche inserire elementi, mai scontanti ne’ banali, in grado di aggiungere tasselli in più. Utili alla compensione delle reali dinamiche della politica italiana e non.

Una piccola finestra sulla branca più nobile dell’azione umana: la politica.

Analizzando le vicende della politica di casa nostra, ma anche di quella internazionale.

Perché sia un approccio che vede lo stato-nazione come entità “aprioristica” nelle dinamiche ideologiche, sia un approccio di tipo “interdipendente” e molto internazionalista non può che prescindere dal fatto che l’Italia è (e dunque anche la politica italiana) solo in rapporto ad un contesto più ampio e complesso.

Pensieri in libertà e curiosità. Ma frutto di un ragionamento. E in grado di dare strumenti in più utili alla comprensione della nostra società.

Perché se la politica è la capacità di ottenere gli effetti desiderati, questo blog può aiutare, attraverso piccoli elementi, a dstinguere non tanto il vero dal falso. Ma il bluff dal risultato concreto.

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