Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
Home » Scienza

Il miglior metodo per combattere le zanzare

In tutto il mondo si sperimentano i modi più assurdi e improbabili per sconfiggere i fastidiosissimi insetti. Credit: Getty

Due studiosi della New Mexico University hanno studiato e classificato tutti i metodi sperimentati nel mondo per allontanare i fastidiosi insetti

Di Cristiana Mastronicola
Pubblicato il 9 Ago. 2018 alle 09:17

Dal classico spray agli integratori alimentari: per contrastare le zanzare durante l’estate siamo disposti a sperimentare davvero tutto.

Non mancano metodi davvero originali: qualcuno addirittura beve gin tonic, altri sono convinti che alcune vitamine hanno il potere di allontanare i fastidiosissimi insetti e prendono, quindi, degli integratori specifici.

Ma non solo: il classico zampirone – evergreen nella lotta alle zanzare – da qualcuno viene sostituito da monete infilate in una busta piena d’acqua. Metodi assurdi di cui non si ha alcun riscontro scientifico. Ma che importa, provare non costa nulla, o quasi.

Stacy Rodriguez e Immo Hansen, due ricercatori, hanno analizzato questa quantità sterminata di metodi per respingere le zanzare. Metodi che cambiano da paese a paese. I due ricercatori statunitenti li hanno catalogati tutti e i risultati sono assolutamente singolari.

Oltre cinquemila i soggetti provenienti da ogni angolo del pianeta intervistati dagli studiosi della New Mexico University. Insieme al loro team di biologi, i due sono riusciti a ricavare un elenco lunghissimo di metodi non convenzionali per contrastare gli insetti diabolici.

Certo è che, come sottolineano i ricercatori, non è affatto sufficiente raccogliere la miriade di opzioni per combattere le zanzare. Quello che servirebbe sarebbe uno studio approfondito sulla possibilità o meno che questi metodi siano davvero validi. Perché – aggiungono – di scientifico non c’è proprio nulla.

Metodi bizzarri e improbabili, quelli pubblicati e diffusi dalla rivista scientifica PeerJ che hanno innescato discussioni senza fine. Le opzioni più stravaganti e curiose suscitano un certo interesse in studiosi e non.

Come la combustione di una grande varietà di materiali (letame, candele alla vaniglia ecc.), ma non solo: anche ingerire sostanze strane e poco convenzionali, dall’aloe vera al lievito di birra.

Un altro dei metodi assurdi è quello di spruzzare nell’aria una serie i miscugli come colluttorio, birre, sale e acido borico.

Quello che ci fanno notare i due studiosi, però, va ben oltre lo scetticismo per metodi inconsueti. Rodriguez e Hansen hanno, infatti, puntato l’attenzione anche sul fatto che anche le opzioni più ortodosse non sembrano essere efficaci come crediamo (e, soprattutto, come la pubblicità ci fa credere).

Insomma, usare i prodotti che troviamo sugli scaffali dei supermercati come quelli che compriamo in farmacia potrebbero non servire proprio a nulla.

Certo, i due ricercato fanno presente anche che tra i metodi consigliati dai vari intervistati ce ne sono di utili. E si riferiscono soprattutto a quelli contenenti il dietiltoluamide, sostanza inizialmente utilizzata come fitofarmaco, poi sperimentata sull’uomo dall’esercito americano durante la guerra in Vietnam proprio allo scopo di tenere lontani gli insetti.

Qunindi il consiglio fondamentale dei due studiosi è quello di non fidarsi troppo dei nomi dei prodotti, ma imparare a distinguere i principi attivi.

“Ci sono un sacco di prodotti là fuori, più o meno pubblicizzati, capaci di proteggerci dalle zanzare, ma noi, da buoni consumatori, dovremmo essere un po’ più attivi e guardare direttamente ai nomi delle sostanze contenute”, ha detto Rodriguez, il responsabile del Laboratorio di fisiologia molecolare della New Mexico State University.

Inoltre è utile sapere che le zanzare sono attratte da alcuni elementi specifici. L’anidride carbonica che espiriamo, ad esempio, o le molecole che si formano quando i batteri presenti sulla nostra pelle scompongono il nostro sudore.

Hansen spiega anche che alcuni soggetti sono particolarmente attraenti per le zanzare e questo per la composizione individuale dei batteri e dal loro metabolismo. Ecco perché alcuni di noi si sentono particolarmente attaccati da questi simpatici insetti.

Come spiega ancora il ricercatore, tutte le specie di zanzara hanno recettori degli odori specializzati nel riconoscere la composizione di ciò che possono annusare direttamente.

Quindi, quando adottiamo alcuni metodi certi che stiamo finalmente per sconfiggere le zanzare – vedi, ad esempio, la pratica ripugnante di mangiare l’aglio – in realtà non lo stiamo facendo affatto.

 “Respingerete gli altri esseri umani, ma non le zanzare”, aggiunge il biologo.

Leggi l'articolo originale su TPI.it
Mostra tutto
Exit mobile version