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Recensione Huawei Mate 20 Pro: il nostro test in dieci punti

Abbiamo provato per qualche settimana il top di gamma del colosso cinese, ecco le nostre impressioni su design, scheda tecnica, software, fotocamere, batterie e sul prezzo

Di Diego Barbera
Pubblicato il 18 Dic. 2018 alle 11:41 Aggiornato il 6 Set. 2019 alle 02:31

Per la nostra recensione di Huawei Mate 20 Pro abbiamo provato a lungo l’ammiraglia della società cinese. Definirlo il migliore smartphone al mondo non è esagerato perché mette sul piatto una qualità eccezionale. Ma non è perfetto. Come al solito, ecco la nostra recensione divisa in dieci, fondamentali, aspetti dritti al punto.

1 DESIGN – Non c’è dubbio che Huawei Mate 20 Pro sia uno dei più affascinanti smartphone mai realizzati. Il retro è minimalista e pulito con bordi stondati sui lati lunghi, notch (importante) in alto e bordo sottile inferiore. Tasto volume a destra con sotto (rosso) l’on/off. La slot per sim card è posizionata in basso con l’ingresso usb type-c.

Il retro è il suo punto forte con le tre fotocamere posizionate nel riquadro insieme al flash; sono sporgenti e ogni volta che si poggia il cellulare si prova un po’ di preoccupazione. Come al solito, seppur protetto da scocca+vetro resistente, è consigliabile l’uso di una custodia, che – va da sé – inficia un po’ l’estetica.

Il dispositivo misura 157.8 x 72.3 x 8.6 mm per 189 grammi, non c’è dubbio che sia grosso e pesante, ma è molto ben bilanciato e si può usare a una sola mano, se non è troppo piccina.

2 FOTOCAMERE – Non sprechiamo tempo e concentriamoci subito sul cavallo di battaglia di Huawei Mate 20 Pro ossia il compartimento fotografico. Sono tre i sensori col principale da 40 megapixel accompagnato da un secondario da 20 megapixel e un terzo da 8 megapixel. Non si può che apprezzare la decisione di aver sostituito il bianco&nero con il grandangolare (utilissimo) e aumentato l’occhio zoom ottico da 2 a 3x.

C’è la stabilizzazione ottica, video in 4k fluidi e slow motion full hd. In più, l’intelligenza artificiale. Insomma, una vera bomba senza un vero punto debole sia in foto sia in video. Sensore frontale da 24 megapixel per selfie di qualità, buoni per instant messaging e social network.

3 BATTERIA – Spettacolare l’autonomia di Huawei Mate 20 Pro che arriva senza alcun problema a un giorno e mezzo con un uso intensivo. Non teme affatto lunghe trasferte e maltrattamenti con tanto multitasking. Se usato con parsimonia siamo arrivati addirittura al terzo giorno.

Davvero un ottimo lavoro in questo senso da parte di Huawei. E la ricarica veloce è la ciliegina sulla torta. La batteria è da 4200mAh.

4 AUDIO – Una nota dolente la mancanza del jack da 3,5 mm perché si deve passare necessariamente dall’ingresso universale con le cuffie usb o con l’adattatore (incluso, per fortuna). Sarà anche una tecnologia vecchia, ma il jack audio è sempre un plus e quando manca si sente, in tutti i sensi.

Inoltre, lo speaker già di suo non è potentissimo, quando si orienta lo smartphone in orizzontale si può tappare. Le cuffie incluse non sono in-ear e per alcuni utenti (mi ci metto dentro) proprio non stanno nelle orecchie e scivolano sempre via.

5 PROCESSORE – Ottimo, stabile, non scalda tanto. Ma affermare che non ci sono mai lag è impossibile. Quando si usa un vpn il telefono patisce davvero tanto e spesso si prende anche 30 secondi di follia totale risultando inutilizzabile finché non si stabilizza.

Sovraccaricandolo di app pesanti aperte insieme ogni tanto vacilla, poco ma vacilla. E con app esigenti solo ogni tanto si segnala qualche “scatto”. In generale è solido, ma non inattaccabile. È il proprietario Kirin 980 con l’assistenza di 6gb di ram.

6 SENSORE IMPRONTA – Innovativo e di sicuro effetto la sua posizione sotto il display. Si “centra” anche senza guardare, ma spesso e volentieri richiede un secondo, più raramente un terzo tentativo. Legge male con dito umido.

Tuttavia, questi piccoli infortuni vengono bilanciati dal riconoscimento facciale piuttosto veloce e che prende anche da lontano o in diagonale.

7 SCHERMO – Eccellente lo schermo, con colori vividi e brillanti. Un oled con hdr che è un piacere da guardare e utilizzare. Inoltre, con il doppio bordo stondato può andare a sfruttare tutto lo spazio a disposizione.

È da 6,39 pollici a risoluzione 1440×3120 pixel in rapporto 19.5:9 e con una densità di 538 pixel per pollice quadrato.

8 MEMORIA – Con 128gb si ha spazio a sufficienza che peraltro è espandibile seppur con le non così ancora diffuse nanosd. Ma essendo un Android ed essendo foto e video gli elementi che tolgono più spazio basta usare Google Foto e passa la paura.

9 TELEFONO – Non ci dobbiamo dimenticare che Huawei Mate 20 Pro è pur sempre un telefono e così la domanda: come si comporta quando si chiama? In modo eccellente con entrambe le simcard che possono navigare in 4g e una qualità in ascolto e in “invio” di voce che non presenta mai problemi. E non è scontato in un top di gamma.

10 PREZZO – È uscito a oltre 1000 euro (1099, per la precisione), un costo allucinante per qualsiasi smartphone, seppur per quello che non abbiamo problemi a indicare come il migliore al mondo in questo momento.

Come sempre, il consiglio è quello di tenersi la scimmia al tranquillo per ancora un paio di mesi per lasciare che il costo scenda a livelli più umani e consoni.

Vedi anche la nostra recensione di Huawei P20 Pro.

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