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Il mito della personalità influenzata da uno dei due emisferi del cervello

Uno studio mostra che non ha alcun fondamento scientifico dividere la personalità di un individuo in creativa o logica, in base a uno dei due emisferi del cervello

Di TPI
Pubblicato il 20 Lug. 2017 alle 13:24 Aggiornato il 4 Gen. 2018 alle 19:02

È credenza comune che la parte destra del cervello sia sede della creatività e quella sinistra del pensiero logico e scientifico. Ma è una falsa credenza pensare che i diversi tipi di personalità siano legati allo sviluppo di una o dell’altra metà del cervello. È un mito, senza alcun fondamento scientifico.

Uno studio del 2013 – della Università dello Utah – ha mostrato che dividere la personalità di un individuo in base a uno dei due emisferi ha lo stesso livello di scientificità del classificarle in base alla disposizione dei corpi celesti al momento della sua nascita. Sono stati esaminati i cervelli di almeno mille persone, senza trovare alcun indizio che confermasse la convinzione.

Le varie parti del cervello sono deputate ad attività diverse. Per esempio l’emisfero sinistro è quello impegnato nel linguaggio, ma queste differenze sono uguali per tutti gli esseri umani e nulla hanno a che fare con le personalità singola.

“È normale che alcune persone abbiano uno stile cognitivo più logico e metodico o altri siano più disinibiti e spontanei. Ma ciò non ha nulla a che fare a nessun livello con le diverse funzioni dell’emisfero sinistro e destro”, ha spiegato Jeffrey Anderson, un ricercatore che ha preso parte allo studio.

Potrebbe sembrare divertente e innocente identificarsi come un tipo “più da” emisfero sinistro o più da destro, ma il problema non è solo l’inesattezza e l’antiscientificità, spiega Amy Novotney. Il falso mito dell’emisfero sinistro-destro può diventare una profezia che si autoavvera.

Queste profezie incidono significativamente sulla visione che gli individui hanno di loro stessi, del loro modo di apparire con gli altri e con il mondo. Per questo si creano schemi stabili, rigidi, di comportamento che ovviamente si ripeteranno nel tempo confermando la propria visione delle cose.

Da dove nasce la convinzione che alcune persone siano più influenzati dalla metà destra del loro cervello e altri da quella sinistra? L’idea probabilmente risale a una ricerca sull’epilessia che valse il premio Nobel a Roger Sperry negli anni Sessanta.

La ricerca aveva mostrato che diverse parti del cervello hanno funzioni diverse. Ma non ha mai suggerito che la metà destra fosse quella creativa e quella sinistra logica.

“L’idea che si è fatta strana nella cultura pop – creatività contro logica – non ha alcun sostegno nella comunità neuroscientifica e va contro decenni di ricerche sull’organizzazione del cervello, sui ruoli funzionali dei due emisferi del cervello”, spiega ancora Jeffrey Anderson.

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