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Vaping is not tobacco: al via la campagna per un nuovo regolamento europeo sul vaping

Di Marco Nepi
Pubblicato il 30 Apr. 2019 alle 14:21

I sostenitori europei del vaping hanno lanciato a Bruxelles la campagna “Vaping is not tobacco” (Il vaping non è tabacco), che mira a una regolamentazione sul vaping  basata su evidenze scientifiche e che possa riconoscere le differenze in termini di salute pubblica tra il vaping ed il tabacco.

La campagna si articola in due parti: la petizione online intitolata “Let’s demand smarter vaping regulation”, promossa da un Comitato di cittadini provenienti da Germania, Francia, Italia, Belgio, Irlanda, Repubblica Ceca, Regno Unito e Romania, e una piattaforma “grassroots” che consentirà ai cittadini di contattare direttamente i candidati in corsa per le elezioni europee.

L’obiettivo è coinvolgere non solo i circa 17 milioni di consumatori di prodotti del vaping, ma tutti quei cittadini europei, inclusi i non fumatori, che sono favorevoli a una regolamentazione basata su evidenze scientifiche e che possa consentire ai fumatori di passare ad alternative meno nocive come i prodotti del vaping.

La campagna “Vaping is not tobacco” è nata dall’idea che l’attuale regolamentazione europea e nazionale considera i prodotti del vaping, che non contengono tabacco, quasi alla stregua dei prodotti del tabacco tradizionali.

Si punta ad arrivare a una regolamentazione specifica e separata sul vaping basata sulle evidenze scientifiche e che escluda tali prodotti dall Direttiva Europea sui Prodotti del Tabacco nonchè da qualsiasi Direttiva sui prodotti farmaceutici.

“Con questa petizione chiediamo a tutti consumatori di prodotti del vaping, nonché a tutti coloro che ritengono che il vaping possa aiutare i fumatori a passare ad alternative meno rischiose, di supportare una migliore regolamentazione sul vaping”, dichara Mosè Giacomello, portavoce vicario della campagna “Vaping is not tobacco”.

“Il nostro obiettivo è quello di aumentare il livello di consapevolezza sulle differenze tra vaping e tabacco. Con l’aiuto di tutti speriamo che questa iniziativa possa portare ad una revisione dell’attuale quadro normative europeo, che attualmente non riconosce il potenziale del vaping come strumento per consentire ai fumatori di accedere a prodotti meno rischiosi. Offriamo sostanzialmente ai cittadini la possibilità di contribuire democraticamente a questo dibattito altamente necessario”.

Recentemente, autorevoli ricerche scientifiche hanno dimostrato che il vaping è significativamente meno rischioso per la salute umana rispetto al fumo e, di conseguenza, potrebbe offrire considerevoli vantaggi in termini di salute pubblica se i fumatori passassero al vaping.

Il Royal College of Physicians e Public Health England, per esempio, sono arrivati alla conclusione che il vaping sia almeno il 95% meno rischioso del fumo; l’organismo consultivo del Governo Francese Consiglio Economico Sociale ed Ambientale (CESE) ha dichiarato che le attuali regole trattano il vaping alla stregua dei prodotti del tabacco “costituendo un approccio probabilmente eccessivamente prudente da parte delle autorità sanitarie rallentfandone l’utilizzo come strumento di cessazione al fumo”.

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