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Stanno per iniziare i primi test sugli uomini del vaccino contro l’influenza

Justin Sullivan/Getty Images/Afp

Una società legata all'Università di Oxford contribuirà a finanziare un vaccino anti-influenzale attraverso una sperimentazione di due anni

Di Gianluigi Spinaci
Pubblicato il 15 Feb. 2018 alle 17:48 Aggiornato il 15 Feb. 2018 alle 17:49

La società Vaccitech, fondata da un gruppo di scienziati presso l’Istituto Jenner dell’Università di Oxford, ha ricevuto un finanziamento di circa 30 milioni di dollari da Google per sviluppare il primo vaccino antinfluenzale universale di sempre.

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Vaccitech ha dichiarato che il denaro contribuirà a finanziare il suo vaccino attraverso una sperimentazione clinica di due anni che coinvolgerà più di 2mila pazienti.

Il nuovo vaccino funziona immettendo proteine ​nel nucleo del virus influenzale che in tal modo rimarrebbe stabile.

In questo modo si avrebbe una cura valida per tutte le influenze che si susseguono nel corso degli anni.

Attualmente, i vaccini antinfluenzali devono essere cambiati ogni anno per combattere il ceppo influenzale predominante che circola in quella stagione.

L’attuale ceppo predominante H3N2 è stato il più grave dall’epidemia di influenza suina del 2009, con 53 decessi pediatrici segnalati finora in questa stagione, secondo quanto riportato dal Centers for Disease Control and Prevention.

Il vaccino disponibile oggi è il meno efficace contro il ceppo H3N2, tuttavia il Cdc ha riferito che la sua efficacia contro altri due ceppi che ora stanno comparendo, l’H1N1 e l’influenza B, sembra essere più alta.

Se il vaccino antinfluenzale Vaccitech avrà successo nella sperimentazione clinica, potrebbe essere pronto per il lancio entro il 2023 o al più tardi entro il 2025.

L’amministratore delegato di Vaccitech, Tom Evans, ha dichiarato: “Se otteniamo dati positivi che dimostrano che possiamo condizionare i tassi di ospedalizzazione e malattia con l’influenza, non c’è alcun dubbio nella mia mente che un partner possa assumersene la responsabilità”, ha detto a Reuters.

“Questo potrebbe essere un punto di svolta in un mercato molto competitivo”.

L’ultima tranche di finanziamento di Vaccitech è stato supportato anche da Sequoia China e Oxford Sciences Innovation.

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