Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
Home » Salute

Video con Rocco Siffredi per promuovere raccolta fondi in ospedale. La denuncia: “Inopportuno e sessista”

Rocco Siffredi
Di Marco Nepi
Pubblicato il 26 Lug. 2019 alle 14:42 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 01:18

 

“In merito all’evento organizzato ad Antrona Schieranco “Antrona con le stelle”, il 27 e 28 luglio, durante il quale viene promossa una raccolta fondi per l’acquisto di attrezzature per il reparto di urologia dell’ospedale di Domodossola, esprimiamo il nostro dissenso rispetto al video di pubblicità della raccolta fondi girato con Rocco Siffredi e un’attrice porno che lui chiama Antrona come il nome del Comune che ospita l’iniziativa”.

È quanto affermano in un comunicato congiunto le consigliere di parità della provincia del Verbano Cusio Ossola, Marianna Rampini e Lisa Tamaro, e Simona Lanzoni, coordinatrice di REAMA, la rete nazionale di Fondazione Pangea per l’empowerment e l’auto mutuo aiuto delle donne che subiscono violenza.

“Il video propone un modello di donna “oggetto”, è sessista e volgare, e incita l’uomo ad usare la donna, ogni donna, come oggetto della propria attività sessuale, quest’ultima per altro ritenuta nel messaggio condizione necessaria per fare prevenzione”.

“L’iniziativa di raccolta fondi per il reparto di urologia è lodevole ma non il modo di sponsorizzarla perché svilisce non solo il senso stesso di un evento condivisibile e necessario ma anche il lavoro di prevenzione rispetto agli stereotipi di genere che da anni realtà e associazioni portano avanti nelle scuole dello stesso territorio”, scrivono le consigliere e l’associazione.

“Conoscendo l’impegno che sul territorio enti ed organizzazioni pongono per il contrasto alla violenza contro le donne e alla prevenzione nelle scuole per costruire una cultura di genere e delle relazioni rispettose e sane, riteniamo diseducativo ed inaccettabile il passaggio di tali messaggi che vengono sfruttati a favore di una importante raccolta fondi a scopo benefico”.

“Pensiamo che ci possano essere modi per fare comunicazione soprattutto quanto il messaggio proviene da enti e istituzioni e tocca temi così delicati legati alla salute pubblica”, concludono.

Leggi l'articolo originale su TPI.it
Mostra tutto
Exit mobile version