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L’Aifa rinvia il via libera alla pillola anticoncezionale gratis: “Servono ulteriori approfondimenti”

Di Massimiliano Cassano
Pubblicato il 25 Mag. 2023 alle 07:42

Rinviato il via libera alla gratuità degli anticoncezionali: il Consiglio di amministrazione dell’Aifa – l’agenzia italiana del farmaco – rileva che “non sussistono gli elementi essenziali per deliberare” sulla vendita libera della pillola e “chiede approfondimenti” ai due comitati tecnici che avevano preparato l’istruttoria, quello tecnico scientifico coordinato da Patrizia Popoli e quello sui prezzi guidato da Giovanna Scroccaro.

Il Cda, informa una nota, “ha preso atto che le commissioni consultive dell’agenzia non hanno ancora elaborato precise indicazioni sulle fasce di età a cui concedere gratuitamente la pillola anticoncezionale, sulle modalità di distribuzione e sui costi per il sistema sanitario nazionale nei vari scenari di adozione della rimborsabilità”. Tra i casi presi in esame quello delle donne in età fertile, oppure quelle che versano in condizioni economicamente disagiate o le giovani fino a 19-26 anni come avviene in alcuni Paesi europei e nelle 6 regioni italiane che offrono gratuitamente la pillola anticoncezionale.

“Come di consueto – si legge ancora – il Cda afferma di essere pronto a svolgere il suo ruolo e ad esprimere compiutamente il suo parere non appena disporrà dell’adeguata istruttoria richiesta alle Commissioni consultive. Inoltre, con queste indicazioni, il Consiglio si impegna ad attivare un tavolo di concertazione con i ministeri vigilanti e la Conferenza delle Regioni”.

La decisione è stata rinviata e, considerati i tempi delle riunioni, non se ne riparlerà prima dell’estate. Lo scorso 24 aprile i due comitati tecnici avevano dato parere positivo alla gratuità, prevedendo 140 milioni di spesa, e suscitando perplessità in diversi esponenti della maggioranza. Tra i punti da chiarire posti dal Cda di Aifa c’è anche il dubbio che i tecnici abbiano tenuto conto dell’ipotesi che una volta reso rimborsabile il farmaco sarebbe stato utilizzato da un numero di italiane superiore a quello attuale.

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