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    Vaccini, Speranza accelera: “Terza dose anche ad altre fasce d’età”

    Di Marco Nepi
    Pubblicato il 5 Nov. 2021 alle 12:50 Aggiornato il 5 Nov. 2021 alle 13:05

    Vaccini, Speranza accelera: “Terza dose anche ad altre fasce d’età”

    Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha annunciato che dalla prossima settimana le autorità sanitarie valuteranno l’estensione del nuovo richiamo per il vaccino contro Covid-19, la “terza dose”, anche ad altre fasce d’età.

    “La terza dose in questo momento è fortemente raccomandata alle persone che hanno più di 60 anni  che hanno completato da 6 mesi il ciclo vaccinale, ai fragili, indipendentemente dall’età, e a tutti coloro che hanno avuto una dose unica di Johnson&Johnson”, ha detto Speranza in una conferenza stampa per fare il punto sulla campagna vaccinale. “Queste sono le indicazioni al momento, dalla prossima settimana lavoreremo per allargare ad ulteriori fasce generazionali”, ha aggiunto, dopo aver definito la somministrazione della terza dose “il primo essenziale terreno su cui concentrare tutte le nostre energie nelle prossime settimane”.

    Durante la conferenza stampa, a cui erano presenti anche il commissario straordinario per l’emergenza Covid Francesco Paolo Figliuolo e il presidente del Consiglio superiore di sanità Franco Locatelli, Speranza ha ricordato l’allarme lanciato ieri dall’Organizzazione mondiale della sanità. Secondo l’Oms, l’andamento della pandemia in Europa è “molto preoccupante” e potrebbe portare “a un altro mezzo milione di morti” entro febbraio. “L’allarme portato ieri dall’Oms va comunque considerato con la massima attenzione e ci richiede di insistere sul terreno fondamentale per il contrasto al Covid, ossia la campagna di vaccinazione”, ha detto Speranza, sostenendo però che “i numeri dell’Italia in questo quadro si possono considerare tra i migliori”. “Abbiamo un’incidenza in crescita ma di gran lunga più bassa di gran parte degli altri Paesi”, ha detto, mostrando poi la mappa del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) sulla situazione pandemica in Europa. “L’Italia è ancora tra le poche aree che ha un  colore molto più chiaro arancione e ancora con qualche [area] verde, questo significa che il paese, pur essendo in una fase in cui il numero dei contagiati è in risalita, è uno dei paesi che mantiene i dati migliori”, ha detto.

    Secondo Speranza, oltre al vaccino è necessario continuare a seguire altri “comportamenti corretti”, come l’utilizzo corretto delle mascherine. “Ricordo che sono obbligatorie al chiuso e in tutte le situazioni nelle quali si rischiano gli assembramenti, come ad esempio le manifestazioni. Chiaramente i comportamenti individuali sono fondamentali: mascherine, distanziamento, norme igieniche a partire dal lavaggio delle mani, sono e restano elementi fondamentali per la gestione di questa fase della pandemia”. Il ministro della Salute ha anche parlato del green pass, definito “uno strumento di libertà che permette di tenere aperti i luoghi di socializzazione di cultura, spettacolo e sport e di andare al lavoro in sicurezza”. Sul prolungamento dello stato di emergenza, in scadenza il 31 dicembre, così come l’obbligo del green pass per tutti i lavoratori, “il governo farà la valutazione finale solo nei giorni immediatamente precedenti alla scadenza, anche se stiamo vedendo che la curva risale”.

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