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    Soumahoro pronto a salire sulla Humanity 1 se il governo terrà la nave ferma in mare: “Le vite umane si salvano”

    Di Antonio Scali
    Pubblicato il 5 Nov. 2022 alle 10:43

    Prende posizione il deputato dell’alleanza Verdi e Sinistra, Aboubakar Soumahoro, il quale si è detto pronto a salire sull’Ong Humanity 1 se il governo la terrà bloccata di rada in mare nelle prossime ore, impedendo lo sbarco di coloro che sono a bordo, come annunciato dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. “Salirò sulla nave Humanity 1 nelle prossime ore se il governo Meloni terrà sospese le vite umane nelle acque territoriali italiane per propaganda ideologico-identitaria. Le vite umane si salvano. È finita la campagna elettorale. Governare è rispettare la Costituzione”, ha scritto il deputato su Twitter.

    “La nave Umanity 1 si dirige verso Catania e abbiamo adottato un provvedimento interministeriale che impone a questa nave di fermarsi in rada e potrà permanere in acque territoriali italiane solo per consentirci di vedere le emergenze a bordo”, aveva spiegato il ministro dell’Interno. “Ci faremo carico delle esigenze di carattere umanitario o sanitario, riguardanti per esempio minori o donne in stato di gravidanza e chiunque dovesse avere bisogno di assistenza. Le persone che non dovessero versare in queste condizioni dovranno essere portare fuori dalle acque territoriali e la nave verrà invitata a lasciare le acque territoriali”, ha aggiunto il titolare del Viminale in conferenza stampa.

    Già nei giorni scorsi, vista la nuova politica in tema migranti del governo Meloni, Soumahoro aveva invitato i parlamentari del centrosinistra a salire a bordo delle navi umanitarie che salvano i migranti nel Mediterraneo: “Lancio l’invito a tutte e a tutti i parlamentari dell’opposizione ad andare sulle navi che salvano gli esseri umani nel Mediterraneo, per far valere i principi di umanità racchiusi nella nostra bella e attuale Carta costituzionale. In questo momento, in cui alcuni ministeri, si apprestano a tenere sospese vite umane in mare, non si può solo continuare a parlare ma bisogna agire”.

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