Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Politica
  • Home » Politica

    La Ong Sos Humanity chiede lo sbarco per tutti i migranti: “Ognuno di loro è stato salvato da un’emergenza”

    Di Massimiliano Cassano
    Pubblicato il 5 Nov. 2022 alle 20:52 Aggiornato il 5 Nov. 2022 alle 20:53

    Assistenza umanitaria “solo a chi ha i requisiti per riceverla” e respingimento per “tutti gli altri” al di fuori delle acque territoriali: è la linea adottata dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi sulle Ong cariche di migranti che si trovano al momento davanti alle coste della Sicilia. Le imbarcazioni sono quattro in totale: le tedesche Humanity 1 con a bordo 179 migranti e Rise Above con a bordo 90 persone, le norvegesi Ocean Viking con 234 migranti e Geo Barents, con 572. “Le persone che hanno i requisiti possono sbarcare – le parole del titolare del Viminale in Consiglio dei Ministri – ci facciamo carico di ciò che presenta problemi di ordine assistenziale e umanitario”. Non sono previste però deroghe “al fatto che gli obblighi di presa in carico competono allo Stato di bandiera”.

    Piantedosi ha rivendicato i risultati ottenuti sul tema da Meloni nel suo primo incontro istituzionale a Bruxelles: “Questo governo ha il merito di avere cominciato a registrare qualche apertura alla discussione. Non voglio dire che sarà accettato domattina dai nostri partner europei, però si è registrata una discussione che noi volevamo riattivare”. Mentre prosegue il braccio di ferro, a bordo delle navi la situazione si fa via via più complessa: la Humanity e la Geo Barents, che si trovano davanti a Catania, si sono avvicinate alla costa per ripararsi da un temporale, mentre sulla Rise above, che si trova nel siracusano, sarebbe in corso una rivolta.

    Dalla Humanity 1 il messaggio del capitano: “Ieri sera abbiamo ricevuto una lettera firmata dai ministri dell’Interno, Difesa e Infrastrutture, che vieta alla nave di rimanere nelle acque territoriali italiane per un periodo più lungo del necessario per garantire operazioni di soccorso e assistenza a persone in condizioni di emergenza e in condizioni di salute precarie, ma tutti i 179 sopravvissuti a bordo sono persone salvate da un’emergenza in mare che, secondo il diritto internazionale, deve essere portato a terra in un luogo sicuro senza indugio”. Il governo ha annunciato una ispezione a bordo: “Saranno verificate le condizioni dei 179 naufraghi per individuare fragili, donne e bambini, che saranno fatti sbarcare”.

    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version