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    Soldi russi ai partiti, il centrosinistra chiede chiarezza. Salvini e Meloni: “Fake news, non c’è nulla di concreto”

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 14 Set. 2022 alle 10:36

    Soldi russi ai partiti: il centrosinistra chiede chiarezza

    Giorgia Meloni e Matteo Salvini smentiscono di aver ricevuto finanziamenti da Mosca, mentre il centrosinistra chiede chiarezza sulla questione dei soldi russi elargiti a diversi partiti, europei e non.

    Secondo il Washington Post, che cita un report dell’intelligence statunitense, dal 2014 la Russia avrebbe finanziato segretamente con più 300 milioni di dollari i partiti di oltre 20 Paesi.

    Non sono stati resi noti i nomi dei partiti coinvolti né è chiaro, al momento, se i finanziamenti siano stati elargiti anche a movimenti italiani.

    “Al momento non ci sono notizie che ci sia l’Italia nel rapporto 007 Usa” ha dichiarato il presidente del Copasir Adolfo Urso, mentre l’ex ambasciatore Usa Kurt Volker, in un’intervista a La Repubblica, ha puntato il dito contro Fratelli d’Italia e Lega.

    Accuse che sono state respinte dalla leader di Fdi, che si è detta pronta a querelare sia Volker che il quotidiano. “Sono tutte verificabili le nostre forme di finanziamento. Sono certa che Fratelli d’Italia non prende soldi da stranieri” ha dichiarato Giorgia Meloni.

    “Penso che l’Unione Europea abbia nei mesi scorsi già ampiamente fatto degli esempi su come, soprattutto nelle altre nazioni, la Russia abbia cercato di usare la sua influenza. Penso che sia importante saperlo. È importante sapere se scelte che alcuni fanno sono convinte o dettate da interessi” ha affermato la leader di Fdi, che poi si è detta sicura che anche la Lega non sia coinvolta nella vicenda.

    Il segretario del Carroccio Matteo Salvini, invece, ha dichiarato: “Mai chiesti e mai presi soldi, rubli, euro, dinari, dollari dalla Russia”.

    “Strano che ogni volta, a dieci giorni dal voto, arrivino queste fake news: sono anni che ci sono indagini aperte, non è mai stato trovato nulla perché non c’è nulla. Altra cosa è lavorare per la pace e cercare di fermare la guerra. Se qualcuno ha preso soldi lo dica. Mi sembra che qualcuno soprattutto a sinistra usi questa storia per non parlare di Italia bollette, cartelle e lavoro. Chi aiuta la Lega lo fa in Italia, in modo trasparente e spontaneo” ha aggiunto l’ex ministro dell’Interno.

    Il centrosinistra, dal canto suo, chiede chiarezza. “Chiediamo di sapere come stanno le cose. Dal 2014 c’è stata sicuramente una forte influenza della Russia” ha affermato il segretario del Pd Enrico Letta, che poi ha accusato la Lega di non aver interrotto i rapporti con Mosca dopo la guerra in Ucraina.

    “I fatti verranno evidenziati. Al di là di questa vicenda, è grave che la Lega non abbia disdetto il suo rapporto, il suo gemellaggio con il partito Russia unita, il principale del sistema politico. A prescindere dalla discussione in corso sulle cose dette dagli 007 americani, noi chiediamo che la Lega disdica il rapporto con Russia unita. Ritengo grave che la Lega mantenga un rapporto con il principale partito russo, con quello che avviene in Ucraina”.

    Il leader di Azione Carlo Calenda ha chiesto che i nomi dei politici vengano resi noti prima delle elezioni politiche del 25 settembre: “I nomi dei politici e/o dei partiti italiani che hanno ricevuto finanziamenti dalla Russia devono essere resi noti prima del voto. Si tratta di un elemento fondamentale per compiere una decisione consapevole il 25”.

    Sinistra Italiana e Verdi, invece, hanno presentato un esposto alla procura di Roma per fare luce sulla vicenda, mentre il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha proposto una commissione d’inchiesta “tra partiti italiani e il mondo russo”.

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