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    Laura Boldrini a TPI: “In Italia c’è un serio problema di misoginia”

    Il parlamentare leghista Alessandro Pagano ha definito in Aula Silvia Romano una "neo-terrorista". Il commento della deputata Pd Laura Boldrini che annuncia: "Sto scrivendo al presidente della Camera per provvedimenti immediati"

    Di Lara Tomasetta
    Pubblicato il 13 Mag. 2020 alle 12:51 Aggiornato il 13 Mag. 2020 alle 17:36

    Silvia Romano, Boldrini a TPI: “In Italia c’è un serio problema di misoginia”

    “È inammissibile che un deputato della Repubblica si esprima come ha fatto il leghista Alessandro Pagano in Aula, dando della ‘neo-terrorista’ a Silvia Romano, una ragazza appena liberata dopo 18 mesi in cui è stata ostaggio dei terroristi”. L’onorevole Laura Boldrini, ex presidente della Camera e deputata Pd, commenta a TPI quanto accaduto poche ore fa alla Camera.

    Alessandro Pagano stava illustrando un ordine del giorno al decreto Covid quando ha accusato il governo di non avere partecipato al funerale del poliziotto morto per il Coronavirus mentre, ha aggiunto il deputato leghista, “quando è tornata una neo-terrorista, perché questo è El Shabaab, sono andati ad accoglierla” riferendosi alla presenza delle autorità istituzionali italiane a Ciampino per attendere il ritorno in Italia di Silvia Romano, appena liberata dalla prigionia durata 18 mesi.

    “Penso che se nelle aule parlamentari si usano queste modalità di espressione, poi non c’è affatto da meravigliarsi se Silvia Romano venga fatta oggetto di una campagna di attacchi e di minacce al punto che le autorità stanno valutando di darle la scorta per la sua sicurezza. È un paradosso”, prosegue Boldrini.

    “Sto scrivendo adesso una lettera al presidente della Camera per chiedere cosa intenda fare, proprio in base ai punti del regolamento. Questa situazione fa capire anche un’altra cosa: questo trattamento così feroce riservato a Silvia è stato risparmiato ad altri nostri connazionali che sono stati liberati nell’ultimo anno e che hanno deciso di convertirsi all’Islam. Questo ci dice che alla base di tutto questo c’è un serio e grosso problema di misoginia che non può più essere sottovalutato in questo Paese”.

    Boldrini in questi anni è stata spesso oggetto di attacchi e di pesanti violenze verbali, ma puntualizza a TPI come nel caso specifico dei sequestri, le parole feroci siano state riservate solo alle donne. “Non si accetta che una giovane donna possa avere delle aspirazioni, che possa andare a fare un lavoro in altri Paesi, non si accetta la sua libertà. Questo è il punto. Quando si parla di uomini liberati e convertiti, le reazioni non sono assolutamente di questo tenore. Si scatena il peggio con giovani donne. Lo abbiamo visto con Greta e Vanessa, con le giovani Simone, con Giuliana Sgrena, allora si scatena la furia. Con Luca Sacchetto e Alessandro Sandrini – anche loro pare che si siano convertiti all’Islam – non si è scatenato questo pandemonio, per fortuna”, conclude Boldrini.

    Leggi anche: 1. Lettera di una prof musulmana a Silvia Romano: “Quello non è Islam e la tua conversione non è libertà” / 2. Padre Giulio Albanese: “L’Islam fanatico ti spinge a uno scambio: la conversione in cambio della tua vita” / 3. Chi è Alessandro Pagano, la biografia del deputato della Lega che ha definito Silvia Romano “terrorista”
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