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    Migranti, verso la cabina di regia dopo il colloquio di Draghi con Lamorgese. Pressing di Salvini

    Quasi mille persone sbarcate a Lampedusa in poche ore. La leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni chiede il blocco navale

    Di Anna Ditta
    Pubblicato il 10 Mag. 2021 alle 08:27 Aggiornato il 11 Mag. 2021 alle 11:20

    Sbarchi, verso la cabina di regia nel governo Draghi

    Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha parlato al telefono con la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese in relazione all’imponente numero di migranti sbarcati a Lampedusa. Il governo, secondo quanto riporta l’AdnKronos, va verso la costituzione di una cabina di regia per coinvolgere sul tema anche gli altri ministeri competenti, Difesa, Esteri e Trasporti, e poter lavorare a misure condivise. La notizia arriva dopo che ieri il leader della Lega Matteo Salvini aveva dichiarato la sua intenzione di incontrare Draghi per parlare degli sbarchi.

    La questione migranti “è un dossier all’attenzione del governo e la cabina di regia avrà un ruolo di coordinamento”, spiega l’agenzia, soprattutto in vista dell’aumento del numero degli sbarchi con l’arrivo della stagione estiva. Il prossimo 20 maggio la ministra Lamorgese ha in programma un incontro a Tunisi al quale parteciperà anche la commissaria europea Ylva Johansson, per discutere della questione con le autorità locali.

    Nelle scorse settimane, la ministra ha lavorato per il raggiungimento di un nuovo accordo di Malta prima dell’estate, in considerazione del prevedibile aumento degli sbarchi di migranti nei prossimi mesi. La richiesta di Lamorgese ai vertici di Bruxelles e agli altri Paesi è che riparta il meccanismo della redistribuzione volontaria almeno per i migranti salvati in mare. Il primo accordo di Malta, raggiunto a settembre 2019, è stato sospeso dopo lo scoppio della pandemia di Covid-19.

    Gli sbarchi a Lampedusa, Meloni: “Chiediamo blocco navale”

    A Lampedusa di ieri è stato registrato il quinto sbarco consecutivo nel giro di poche ore, un peschereccio di 398 migranti di varie nazionalità, di cui 24 donne e 6 bambini, che si sono aggiunti a quelli sbarcati in precedenza, arrivando a quasi mille persone giunte in un giorno sull’isola e a 1.400 arrivi nell’hotspot in 18 ore.

    “Non vogliamo abituarci a questo tipo di notizie. L’immigrazione clandestina va fermata. Vanno fermati gli scafisti e le Ong immigrazioniste che speculano sulle tragedie”, ha scritto su Facebook Giorgia Meloni. “Come Fratelli d’Italia – ha aggiunto la leader – continuiamo a chiedere al ministro Lamorgese un immediato blocco navale”.

    Secondo i dati del Viminale, sono 12mila i migranti arrivati nel 2021, il triplo di quelli registrati nel 2020 nello stesso periodo. Nel 2019 erano stati solo 842. Il mese con più sbarchi è febbraio (3.994). Le nazionalità più rappresentate tra gli sbarcati sono tunisini (1.512), ivoriani (1.243) e bengalesi (1.216). I minori stranieri non accompagnati sbarcati sono 1.373. Sul fronte libico, la questione degli sbarchi si aggiunge alle tensioni registrate pochi giorni fa nel Mediterraneo, dove il comandante di un peschereccio di Mazara del Vallo è stato ferito dagli spari partiti da una motovedetta libica che era stata donata a Tripoli dall’Italia nell’ambito del memorandum sottoscritto con la Libia.

    Leggi anche: 1. Migranti, Salvini: “È necessario un incontro con Draghi” /2. Caro Conte, anche tu hai tenuto i porti chiusi (di G. Cavalli)

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