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    Santanchè, parla la dipendente che ha denunciato Visibilia: “Ho saputo al Caf che mi pagavano con i rimborsi spese”

    Di Marco Nepi
    Pubblicato il 10 Lug. 2023 alle 18:05 Aggiornato il 10 Lug. 2023 alle 18:07

    Santanchè, parla la dipendente che ha denunciato Visibilia: “Ho saputo al Caf che mi pagavano con i rimborsi spese”

    Parla l’ex dipendente che ha accusato la società di Daniela Santanchè di averla messa in cassa integrazione a sua insaputa. “Non ho parlato perché avevo paura”, ha detto Federica Bottiglione, la dipendente che ha fatto causa a Visibilia, nell’intervista che andrà in onda stasera su Report.

    Nelle scorse settimane, il programma condotto da Sigfrido Ranucci aveva sollevato diversi dubbi sulla gestione di Ki Group e Visibilia, aziende legate a Daniela Santanchè, spingendo l’opposizione a chiedere le dimissioni della ministra. La titolare del Turismo, indagata per falso in bilancio, si è difesa mercoledì scorso in Senato, dicendosi vittima di “una campagna d’odio”.

    Un intervento che secondo Report era condito di “mezze verità, omissioni e vere e proprie menzogne” e si sarebbe rivelato “un autogol”. La trasmissione promette di mostrare “con documenti interni alle sue società, tutte le incongruenze, le inesattezze e le falsità pronunciate dal ministro del Turismo durante il suo discorso. Con testimonianze inedite verranno svelate nuove vicende che evidenziano come la cattiva gestione delle aziende di Daniela Santanchè abbia danneggiato dipendenti e fornitori”.

    In un estratto pubblicato sui social, l’ex dipendente di Visibilia ha detto di aver anche avuto “difficoltà a trovare dei difensori che prendessero l’incarico”. “Ho passato un momento veramente complicato”, ha poi aggiunto. “Quanti avvocati le hanno chiuso la porta in faccia?”, le ha chiesto il giornalista Giorgio Mottola. “Potremmo arrivare a 10”.

    Secondo un’anticipazione di Repubblica, Bottiglione ha dichiarato di essere stata messa in cassa integrazione a sua insaputa, scoprendo di ricevere rimborsi spese invece dello stipendio, anche se durante l’emergenza Covid nessuno si poteva spostare. “Io non ho mai smesso di lavorare in realtà. Ho sempre proseguito tutte le mie attività”, ha affermato.

    “Soprattutto perché il mio ruolo di responsabile affari societari e investor relator è obbligatorio in Borsa, è quella persona che dà comunicazioni al mercato, e non si può smettere di darle se si è quotati, motivo per cui io ho sempre lavorato. In realtà loro mi hanno sempre pagata. Però mi sono accorta poi sempre andando al Caf che questi pagamenti risultavano come rimborsi spese. Tant’è che in una delle telefonate l’ho contestato, ho detto ma questi pagamenti non vanno bene, non ho ricevute. E mi hanno detto: sono come per gli altri, facciamo rimborsi spese chilometrici. E a quel punto ho detto: ma c’è stato il Covid, nessuno girava, dove sono andata?”

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