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    Salvini: “Mi chiedono se restare nel governo. Draghi deve fare di più, attendo risposte”

    Di Lara Tomasetta
    Pubblicato il 15 Giu. 2022 alle 10:43

    “Per onestà, è giusto valorizzare i tanti nuovi Comuni conquistati e le vittorie, senza sottovalutare le sconfitte che ovviamente dispiacciono e su cui dovremo riflettere. Lei ha citato casi negativi, io segnalo l’operaia Monfalcone dove abbiamo vinto al primo turno col 72%, Lampedusa dove il sindaco dei porti aperti ha perso e uno dei più votati sull’isola è uno storico militante della Lega. Siamo gli unici del centrodestra ad aver vinto sia a Palermo che a Messina, a Carrara siamo al ballottaggio con un civico che sfiderà il centrosinistra”. A parlare è Matteo Salvini in un’intervista al Corriere all’indomani del voto delle amministrative.

    Il leader della Lega si esprime sul sorpasso subito da Fratelli d’Italia al nord: “FdI beneficia dell’essere all’opposizione. Noi abbiamo preferito responsabilmente farci carico dei problemi degli italiani. Un esempio: se noi fossimo stati all’opposizione ci sarebbe stata una stangata sulla casa degli italiani, sarebbe aumentata la pressione fiscale, sarebbero passati lo ius soli e il ddl Zan. Ci siamo sacrificati per buone cause”.

    E sul Governo dice: “Va detto che deve fare di più altrimenti delude i ceti produttivi che un tempo apparivano entusiasti di Draghi. Il risultato è che i nostri elettori preferiscono stare a casa. Sindaci e militanti mi segnalano una crescente insofferenza verso un governo che appare sbilanciato a sinistra su troppi temi. Su pace fiscale, pensioni, immigrazione, giustizia. Serve un cambio di passo”. Spunta anche la possibilità di un’uscita dalla maggioranza: “Abbiamo deciso di appoggiare il governo perché era necessario non lasciare il paese nelle mani di Pd e 5 Stelle che lo stavano sfasciando. Ora tutti quei dirigenti e militanti (compresi Zaia e Fedriga) che credevano in Draghi e in questo governo, col perseverare degli errori di Speranza e Lamorgese, di Bianchi e Giovannini, mi chiedono di rifletterci bene… Draghi deve sapere che ci sono temi su cui non siamo disposti a transigere…Attendo risposte entro l’estate. Temo un autunno molto difficile. Ci sono tre mesi per sminare il terreno”.

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