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    Renzi “minaccia” Meloni: “Ricordati che ogni due anni faccio cadere un governo”

    Di Antonio Scali
    Pubblicato il 11 Set. 2022 alle 13:54

    Un esperto di crisi istituzionali. Matteo Renzi scherza, ma non troppo, durante la presentazione del suo libro “Il mostro” a Ischia. “Guarda Giorgia, non so se vinci ma sappi che ogni due anni faccio cadere un governo”, ha detto ironicamente l’ex premier. “Se c’è un governo Meloni io voto contro, se c’è Draghi voto a favore. Letta è partito con gli occhi di tigre dicendo che voleva sconfiggere la destra e parlando di aumentare le tasse, geniale. Berlusconi di contro ci ha messo dentro la flat tax al 15% e pure le dentiere gratis e il catalogo di postalmarket”, ha aggiunto il leader di Italia Viva.

    Renzi ha poi attaccato i 5 Stelle: “Abbiamo un’emergenza bollette perché il M5S continua a fare ostruzionismo in Parlamento impedendo gli aiuti agli italiani, solo per far passare il messaggio contro Draghi. Conte dovrebbe vergognarsi”. Infine una critica al Pd: “Letta sta facendo di tutto per perdere, una parte di elettorato del Pd non li voterà scegliendo il Terzo Polo: se facciamo più del 10 per cento saremo decisivi per il governo del Paese”.

    Intanto oggi la leader di Fratelli d’Italia esclude l’ipotesi di una coalizione più ampia dopo il voto del 25 settembre: “Ci aspettano mesi complicati. Per affrontarli serve un governo coeso, sostenuto da un forte mandato popolare e che abbia un programma chiaro e una visione del mondo definita. E questo può essere garantito solo da Fdi e da una coalizione, quella di centrodestra, composta da partiti che stanno insieme per convinzione e perché hanno idee compatibili, non perché hanno come unico obiettivo quello di impedire all’avversario di governare”. “Le larghe intese non hanno prodotto nulla di buono, solo soldi spesi a pioggia, compromessi al ribasso e ingovernabilità. Fdi è sempre stata contraria ai governi arcobaleno e non cambierà idea ora”, ha aggiunto Meloni.

    “Chi sceglie la Lega, sceglie il centrodestra unito. Altro paio di maniche è mettersi d’accordo oggi per bloccare gli aumenti di luce e gas. Sto inseguendo disperatamente quasi come uno stalker Letta, Renzi e Di Maio. Sono disponibile anche oggi pomeriggio a firmare come Lega un decreto da 30 miliardi per bloccare gli aumenti di luce e gas. Inspiegabilmente non c’è risposta da sinistra”, ha spiegato Matteo Salvini. “DDal 26 settembre se vince il centrodestra governa il centrodestra”, ribadisce il leader del Carroccio.

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