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    Elezioni regionali: tutte le sfide dei prossimi mesi. Dopo l’Umbria, Salvini punta all’Emilia Romagna

    Di Laura Melissari
    Pubblicato il 29 Ott. 2019 alle 10:03 Aggiornato il 19 Nov. 2019 alle 16:58

    Elezioni regionali: tutte le prossime sfide elettorali

    L’ultima sfida elettorale in Umbria è stata clamorosamente persa dall’alleanza di governo Pd-M5s, e stravinta dal centrodestra a guida leghista, ma quali sono le prossime elezioni regionali che vedranno impegnati i partiti italiani nel 2020? Su quali campi si giocherà la sfida? Dopo il terremoto di domenica scorsa, 27 ottobre, non è chiaro se la coalizione civica dem-Cinque Stelle, sperimentata in Umbria per la prima volta a pochi mesi dalla nascita del governo Conte-bis, sopravviverà anche nelle tornate elettorali dei prossimi mesi. Il 2020 è un anno denso di elezioni: è il turno di Emilia Romagna, Calabria, Toscana, Campania, Liguria, Puglia, Marche e Veneto: vediamole una per una.

    (Qui lo speciale Elezioni Umbria 2019 di TPI)

    Emilia Romagna

    La prossima regione chiamata al voto sarà l’Emilia Romagna, che il 26 gennaio torna alle urne. È qui che gli occhi, e le energie dei leader politici sono puntate. Una storica regione rossa guidata dal dem Stefano Bonaccini, che fa tanta “gola” a Salvini. Se il leader leghista vincesse anche lì, il suo “potere” sarebbe enorme, e la richiesta di elezioni parlamentari anticipate, per mettere la definitiva pietra tombale alla quantomeno bizzarra alleanza Pd-M5s, sarebbe incontenibile. Il significato politico delle regionali in Emilia è, se possibile, ancora più grande di quello in Umbria. Vincere in una storica roccaforte di centrosinistra rimpolperebbe la propaganda secondo cui i partiti al governo sono degli “abusuvi”, non voluti dagli italiani, attaccati alle poltrone e alleati solo per non andare ad elezioni, come da due mesi ripetono senza sosta Salvini, Meloni e alleati. C’è da stare certi che con un obiettivo così succulento come quello del 26 gennaio, la battaglia politica sarà accesissima, senza alcuna esclusione di colpi. La domanda più insistente è una: ci sarà una riedizione dell’alleanza Pd-M5s? Chi sarà il candidato (o i candidati) che sfideranno la leghista Lucia Borgonzoni? Se anche dem e Cinque Stelle decidessero di riallearsi, chi sarebbe il candidato comune, dal momento che il Pd non sembra essere intenzionato a rinunciare a Bonacini? Nei prossimi tre mesi andrà in scena ciò che Salvini sa fare meglio: la campagna elettorale. Ne vedremo delle belle.

    Calabria

    Riflettori elettorali puntati per le prossime elezioni regionali anche in Calabria, regione a guida dem, con un governatore, Mario Oliverio, indagato per abuso di ufficio. Non c’è ancora una data e il voto è in ballo tra dicembre e gennaio. Si attende che il governatore uscente Oliverio sciolga il nodo della data: 26 gennaio o 15 dicembre sono le due date più papabili. Oliverio punta a una ricandidatura, ma il Pd non è d’accordo. Non è chiaro neanche chi sarà il candidato del centro destra. L’unico nome che circola, Mario Occhiuto, già sindaco di Cosenza e anche lui rinviato a giudizio, è stato proposto da Forza Italia ma non è ben visto dalla Lega.

    Prossime elezioni regionali: Toscana

    L’altra regione rossa in cui nel 2020 si gioca la partita elettorale è la Toscana. Se Italia Viva ha fatto un passo indietro in Umbria, e sta ancora valutando la discesa in campo in Emilia e Calabria, è quasi certo che in Toscana non rimarrà in panchina. Potrebbe presentare una lista autonoma, lì nel territorio in cui Matteo Renzi gioca in casa. Non ci sono nomi, né date, ma l’attenzione dei partiti per trovare la strategia migliore per vincere una regione così “succulenta”, è già alta. Tra i nomi che circolano per il centrodestra c’è quello dell’eurodeputata Susanna Ceccardi, della Lega.

    Liguria

    La regione di Giovanni Toti è chiamata alle urne nel 2020. È ancora presto per avere una data, ma quel che sembra certo è che il governatore uscente punta alla ricandidatura. Toti si è recentemente scisso da Forza Italia, fondando il suo movimento “Cambiamo”, e non è chiaro che conseguenze avrà questa mossa sulla partita delle candidature all’interno del centrodestra.

    Campania, Puglia, Marche e Veneto

    Nessuna delle tre regioni ha ancora una data certa per il voto, né candidati ufficiali. In Campania vige il veto alla ricandidatura di Vincenzo de Luca a sinistra, mentre a destra uno dei nomi più papabili sembra essere quello di Mara Carfagna. In Puglia Michele Emiliano è già in corsa verso la ricandidatura, ma anche qui il suo nome ha generato divisioni all’interno del centrosinistra. In Veneto, roccaforte leghista, sembra scontata la ricandidatura di Luca Zaia, mentre non ci sono nomi all’interno dello schieramento di centro sinistra. Anche nelle Marche non si muove ancora nulla a livello di date e nomi. Il governatore uscente dem, Luca Ceriscioli, potrebbe puntare alla ricandidatura.

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