Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Politica
  • Home » Politica

    Piantedosi: “Condivido richiamo Mattarella, anche sugli insulti. Scontri casi isolati”

    Di Lara Tomasetta
    Pubblicato il 26 Feb. 2024 alle 16:12

    Incontro al Viminale tra i sindacati e il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi dopo le manganellate della polizia ai giovani in piazza a Pisa. Dal Viminale “nessuna sottovalutazione” sulle cariche della polizia contro gli studenti in corteo venerdì scorso a Pisa “ma un atteggiamento responsabile e disponibile anche all’analisi autocritica, come sempre avvenuto e come chiarito fin dal giorno degli incidenti”. Ha assicurato il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.

    “E’ in corso una indagine da parte della magistratura che farà piena luce su quello che è accaduto – ha spiegato il ministro – anche grazie a una completa documentazione messa subito a disposizione, completa di materiale videofotografico realizzato dalla Digos durante la manifestazione, prassi consolidata che garantisce sempre la massima trasparenza degli operatori”.

    Le relazioni di servizio e il materiale videofotografico, relative al caso di Pisa, saranno esaminate anche dal Dipartimento di Pubblica Sicurezza per “verificare in maniera approfondita quanto è accaduto”.

    Piantedosi ha poi ribadito di “condividere pienamente le parole del Presidente Mattarella”, convinto che “l’autorevolezza delle forze di Polizia non si nutre dell’uso della forza ma affonda nel sacrificio di centinaia di caduti nella lotta al terrorismo e alla criminalità, nella leale difesa delle istituzioni democratiche anche negli anni più bui della Repubblica, nella capacità di accompagnare con equilibrio e professionalità lo sviluppo della società italiana”. Condivido anche l’altro richiamo precedente da parte dello stesso capo dello Stato contro la “intollerabile serie di manifestazioni di violenza: insulti, volgarità di linguaggio, interventi privi di contenuto ma colmi di aggressività verbale, perfino effigi bruciate o vilipese”, ha chiarito.

    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version