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    Pd e M5S, faccia a faccia con Conte: “Surreale parlare di rimpasto”

    Credit: Facebook
    Di Enrico Mingori
    Pubblicato il 14 Dic. 2020 alle 22:27

    Pd e M5S da Conte: iniziata la verifica di governo

    Pd e M5S rinnovano la fiducia a Giuseppe Conte e cercano di allontanare lo spettro della crisi di governo. Nel pomeriggio di oggi, lunedì 14 dicembre, il presidente del Consiglio ha ricevuto le prime due delegazioni del giro di incontri interno alla maggioranza per verificare la tenuta dell’esecutivo. Conte non ne esce indebolito, sebbene l’appuntamento più delicato è quello in agenda domani con Matteo Renzi, leader di Italia Viva e vero antagonista del premier in questa fase.

    L’incontro fra Conte e il M5S

    Il pomeriggio di oggi è iniziato con la visita a Palazzo Chigi dei dirigenti del Movimento Cinque Stelle: il capo reggente Vito Crimi, il capodelegazione Alfonso Bonafede, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, il ministro per lo Sviluppo economico Stefano Patuanelli e i capigruppo alla Camera e al Senato Davide Crippa ed Ettore Licheri.

    “Discutere di rimpasto è surreale”, ha commentato Crimi all’uscita dall’incontro. E poco dopo su Facebook Di Maio ha ribadito il concetto: “Parlare di poltrone davanti a una crisi come quella che stiamo vivendo è surreale. Siamo la prima forza politica in Parlamento e il messaggio che abbiamo portato è stato uno: il Governo deve lavorare per gli italiani, punto”.

    L’incontro fra Conte e il Pd

    Dopo i pentastellati Conte ha ricevuto la delegazione del Pd composta dal segretario Nicola Zingaretti, dal capo delegazione Dario Franceschini, dai capigruppo Graziano Delrio e Andrea Marcucci e dal vicesegretario Andrea Orlando e da Cecilia D’Elia.

    “Noi crediamo che l’azione di questo governo debba andare avanti”, ha sottolineato Zingaretti dopo il vertice.  “L’incontro è stato utile e ha ripreso lo spirito dell’incontro a Palazzo Chigi del 5 novembre scorso. Sono stati messi sul tappeto tutti i temi e i nodi per il rilancio dell’azione di governo. I temi sono quelli dell’agenda sociale, del lavoro, del rilancio delle imprese, la grande questione della sanità in uno spirito costruttivo. Crediamo che l’azione di Governo debba andare avanti in sintonia con i problemi degli italiani”.

    Domani la resa dei conti con Renzi

    Domani il giro di incontri proseguirà con il faccia a faccia più atteso: quello con la delegazione di Italia Viva, alla testa della quale ci sarà Matteo Renzi. “Ascolteremo, prima di tutto, quello che ha da dire il presidente del Consiglio”, spiega la capogruppo alla Camera, Maria Elena Boschi, intervistata dal Tg4. “Quello che dovevamo dire, noi lo abbiamo detto in Parlamento e anche in Consiglio dei ministri. Crediamo che ci siano degli errori nel piano sul Recovery. È giusto scegliere insieme come spendere e non può essere un uomo solo, il premier, a deciderlo”.

    Leggi anche: Conte in crisi, il centrodestra ci crede: “Se cade il governo tocca a noi”

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