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    Governo, Consiglio dei ministri dà il via libera alle nomine di sottosegretari e viceministri

    Domani il giuramento a palazzo Chigi

    Di Anna Ditta
    Pubblicato il 12 Giu. 2018 alle 21:51 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 02:15

    Il Consiglio dei ministri che si è tenuto oggi, 12 giugno, alle 20.30 ha portato alla nomina di viceministri e sottosegretari (qui la diretta con tutti gli aggiornamenti).

    Sono state complessivamente nominate 45 persone, di cui 6 viceministri e 39 sottosegretari (inizialmente si era parlato di 43 nomine).

    Il giuramento dei viceministri e sottosegretari si svolgerà domani a palazzo Chigi, secondo quanto dichiarato dal ministro per i rapporti con il Parlamento, Riccardo Fraccaro,al termine della riunione del Consiglio dei ministri.

    Nel Cdm di oggi, invece, non si sarebbe parlato di deleghe, che saranno definite in settimana, probabilmente entro giovedì.

    “Oggi abbiamo portato persone competenti e di capacità: questo è il governo del cambiamento”, ha detto Fraccaro.”Ora auspichiamo che anche le commissioni partano celermente. Il parlamento inizi a legiferare anche se l’importante non è la quantità delle leggi che produrrà ma la qualità”.

    La delega alle Telecomunicazioni dovrebbe rimanere al Mise, come ha dichiarato il leader M5s Luigi Di Maio, ieri nel post su Facebook in cui annunciava la chiusura della trattativa Tim.

    “La trattativa è stata portata avanti dai sindacati che hanno poi coinvolto il Ministero del Lavoro”, ha scritto il ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico. “Questa crisi aziendale ci fa capire perché è importante che Ministero del Lavoro e dello Sviluppo Economico lavorino all’unisono. Così come è importante le delega alle telecomunicazioni, che ho deciso di tenere”, ha aggiunto.

    La delega ai Servizi dovrebbe restare in capo al presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

    “A quanto si apprende Stefano Buffagni e Vincenzo Spadafora, tra i parlamentari più vicini a Luigi Di Maio e che alla vigilia erano dati per assenti dalla composizione del governo, saranno invece nella squadra di sottosegretari dell’esecutivo guidato da Giuseppe Conte”, scrive il quotidiano Repubblica.

    Il totonomine

    All’Economia, secondo quanto riportano alcune fonti l’agenzia Agi, dovrebbero essere nominati l’esponente M5s Laura Castelli e il leghista Massimo Garavaglia, come sottosegretario il deputato pentastellato Stefano Buffagni.

    Nicola Molteni, in lizza fino a qualche tempo fa anche per un ministero, dovrebbe andare al Viminale ad affiancare Matteo Salvini.

    La delega al Cipe dovrebbe essere invece prerogativa del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti, fedelissimo di Salvini.

    Per la Farnesina è uscito nei giorni scorsi il nome di Emanuela Del Re, già indicata da M5s come ministro per gli Affari Esteri in un eventuale governo a Cinque Stelle.

    Infine, tra i nomi avanzati dai leghisti vi sarebbe quello dell’ideologo della ‘flat tax’ Armando Siri come sottosegretario al Mise, dove affiancherebbe il super-ministro Luigi Di Maio.

    Per quanto riguarda la delega all’Editoria, il Movimento Cinque Stelle potrebbe puntare sull’ex direttore di Skytg24 Emilio Carelli o l’ex giornalista de l’Espresso Primo Di Nicola.

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