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    Missioni militari all’estero 2019, il Senato approva risoluzione con 242 sì e 10 no

    Di Donato De Sena
    Pubblicato il 9 Lug. 2019 alle 21:09 Aggiornato il 9 Lug. 2019 alle 21:13

    Missioni militari all’estero 2019, il Senato approva risoluzione con 242 sì e 10 no

    MISSIONI MILITARI ESTERO 2019 – Con 242 voti favorevoli, 10 contrari e 4 astensioni il Senato ha approvato la risoluzione della maggioranza sulle missioni militari dell’Italia all’estero nel 2019.

    Dall’opposizione Pd, Leu e +Europa avevano chiesto che la votazione si svolgesse per parti separate, per distinguere il voto sul rifinanziamento della missione in Libia per l’assistenza alla Guardia costiera di quel Paese su cui non sono d’accordo. La loro richiesta è stata messa ai voti ma respinta.

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    Il Pd aveva chiesto un voto separato anche alla Camera dei deputati. “In Libia è in atto un’escalation di morte e distruzione – ha detto in Aula il senatore Dem Francesco Verducci – è una polveriera a pochi chilometri da noi dovuta anche all’isolamento e alla mancanza di peso del vostro governo, e anche per la gestione dell’immigrazione”. E poi ha aggiunto: “La Libia non è e non può essere un porto sicuro. L’ha dovuto ammettere perfino il ministro Moavero. Allora non può essere gestore di una zona di ricerca e soccorso nel Mediterraneo”.

    I senatori del centrosinistra hanno chiesto un intervento ad hoc dell’Unione Europea e dell’Onu.

    “Per come stanno andando le cose in Libia – ha detto in Aula la senatrice di +Europa Emma Bonino -, in presenza di un una vera e propria guerra civile, con l’aeroporto fuori uso e con il nostro ministro degli Esteri che dichiara pubblicamente che non è un posto sicuro, io credo che la proroga della missione che il governo chiede sia irresponsabile. Così come stanno le cose, io penso che sia bene sospendere la missione e darci il tempo per riflettere su come coinvolgere gli altri Paesi europei”.

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