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    Messina, scuola obbliga gli studenti a partecipare a un incontro con Meloni: “Chi non lo fa perde i crediti”

    Di Marta Vigneri
    Pubblicato il 21 Mag. 2021 alle 11:49 Aggiornato il 21 Mag. 2021 alle 11:51

    Una scuola di Messina obbliga “l’intera comunità scolastica” a partecipare a un incontro con la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, pena la perdita dei crediti formativi. Chi non presenzierà all’appuntamento – organizzato per assistere alla presentazione della biografia dell’esponente di FdI “Io sono Giorgia” – “non avrà i crediti previsti”, recita la circolare diffusa tra il corpo docenti dell’Istituto tecnico economico statale “Antonio Maria Jaci” e riportata dall’edizione locale di Repubblica.

    “I docenti – si legge nella circolare – vigileranno sugli alunni in presenza, provvederanno a mantenere il collegamento all’incontro per tutta la sua durata; avranno cura di rilevare le presenze degli alunni, valide come Pcto (percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento, ndr) e di riferirle successivamente ai tutor di competenza”. All’incontro con Meloni, definita “parlamentare e scrittrice”, parteciperà anche la parlamentare Ella Bucalo, responsabile scuola di Fratelli d’Italia. Dopo la comunicazione è subito partita la protesta tra i genitori e gli studenti obbligati a partecipare all’incontro.

    “Mio figlio, 17 anni, egiziano, musulmano, arrivato sulle costa siciliana con il barcone, in affido da 6 anni ad una famiglia non tradizionale (io e il mio compagno non siamo sposati), ha l’obbligo da parte della scuola superiore cittadina, che frequenta con ottimi risultati, di partecipare alla presentazione del libro della signora Meloni, pena assenza da giustificare”, ha affermato Dinah Caminiti al quotidiano.

    “Mio figlio parteciperà, ma io sono per il contraddittorio e non sono per la censura. Mio figlio non ha paura della Meloni, ma altri non hanno gli stessi strumenti. Ci deve essere un contraddittorio, vi sono interventi organizzati ma nessuno dei ragazzi è stato chiamato a intervenire nè altri scrittori di appartenenza politica opposta a quella dell’onorevole Meloni”.

     

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