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    Mattarella in occasione della Giornata mondiale della salute mentale: “Il Coronavirus aumenta il disagio psichico”

    Credit: Ufficio Stampa Quirinale
    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 10 Ott. 2020 alle 11:41

    Mattarella: “Il Coronavirus aumenta il disagio psichico”

    “Il Coronavirus aumenta il disagio psichico”: lo afferma il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della Giornata mondiale della salute mentale che, secondo il Capo dello Stato, “costituisce l’occasione per riflettere sui bisogni delle persone più fragili e sulla vulnerabilità psichica connessa alle condizioni di isolamento sociale e di emarginazione”. Mattarella poi dichiara in una nota pubblicata sul sito del Quirinale: “Quest’anno, le vicende della pandemia hanno acuito la sofferenza delle persone affette da patologia psichica, spesso costrette a vivere lontano dalle proprie famiglie per ragioni terapeutiche, e che si sono trovate in alcuni casi ad affrontare in solitudine gli effetti della chiusura. A ciò si aggiunga che la pandemia ha prodotto, tra le sue tragiche conseguenze, un incremento delle condizioni di disagio psichico, acutizzando situazioni di emergenza psicologica e sociale”.

    “Con le difficoltà incontrate dai servizi sanitari, i Paesi stanno trovando modi innovativi per fornire assistenza e sono nate iniziative per rafforzare il sostegno psicosociale – continua il presidente della Repubblica – Un ruolo fondamentale per il supporto alle persone con malattia psichica continua ad essere svolto dalle famiglie, di frequente gravate di una gestione difficile dal punto di vista economico e relazionale. Diventa quindi importante il ruolo delle Istituzioni, affinché nessuno venga lasciato solo e sia permesso a tutti di accedere all’assistenza più adeguata su tutto il territorio nazionale”.

    Secondo Mattarella poi “un’attenzione particolare deve essere destinata alla scuola e agli altri spazi educativi e relazionali, che vanno incoraggiati e sostenuti per creare reti e forme di integrazione tra le persone”. Il Capo dello Stato quindi dichiara: “La salute mentale è un diritto che deve essere garantito a tutti, tutelando e sostenendo coloro che non possono autorappresentarsi. L’Italia da tempo si colloca in una posizione di avanguardia nell’approccio al tema e costituisce un punto di riferimento nel contesto internazionale. Per questo è importante continuare a sostenere gli investimenti in programmi di salute mentale. Venire meno a questo impegno costituirebbe un arretramento culturale e civile che, proprio in questo momento, il nostro Paese non si può permettere”.

    In conclusione, secondo il presidente della Repubblica “L’impegno delle Istituzioni e della società civile deve essere quello di tutelare la dignità di ogni individuo, sostenendolo anche e soprattutto nelle condizioni di fragilità. Dobbiamo stare al fianco di chi lotta contro la sofferenza psichica, affinché sia garantita a tutti una vita all’insegna dell’inclusione e del superamento di pregiudizi e discriminazioni”.

    Leggi anche: Mattarella: “Per evitare il lockdown serve responsabilità di tutti”

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