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    Quali sono i punti principali dell’accordo tra M5S e Lega

    Se si troverà l'accordo definitivo, il contratto di governo tra M5s e Lega sarà firmato dai leader dei due partiti, Luigi Di Maio e Matteo Salvini.

    Reddito di cittadinanza a tempo, flat tax e sgravi per gli asili nido: ecco cosa prevede, per ora, il contratto di governo

    Di Enrico Mingori
    Pubblicato il 18 Mag. 2018 alle 08:19 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 02:24

    Continua il confronto tra Movimento Cinque Stelle e Lega per arrivare alla definizione di un accordo di governo (qui tutti gli aggiornamenti in tempo reale).

    Il confronto tra i due partiti si basa sulla definizione di un contratto “alla tedesca” incentrato su una serie di punti programmatici che dovranno reggere la futura azione dell’esecutivo.

    Giovedì 17 maggio il leader M5S, Luigi Di Maio, ha dichiarato che entro la serata di venerdì l’intesa dovrebbe essere chiusa, mentre resta aperto il nodo che riguarda la scelta del premier.

    Rispetto alla bozza aggiornata al 15 maggio il confronto tra le parti ha portato all’introduzione di alcune importanti novità.

    Le principali riguardano l’introduzione di un limite temporale per il reddito di cittadinanza, la previsione di sgravi sugli asili nido solo per le famiglie italiane e la chiusura di tutti i campi Rom.

    Qui di seguito abbiamo riassunto i principali punti dell’accordo tra M5S e Lega aggiornato al 17 maggio.

    Reddito di cittadinanza

    Per il reddito di cittadinanza è stato introdotto un limite temporale di due anni.

    Il contributo entrerà a regime solo dopo la riforma dei centri per l’impiego, per i quali è previsto un investimento di 2 miliardi di euro.

    La misura sarà configurata come uno strumento di sostegno al reddito per i cittadini che versano in condizione di bisogno.

    L’ammontare è fissato in 780 euro mensili, per uno stanziamento complessivo pari a 17 miliardi di euro annui.

    Il beneficiario dovrà aderire alle offerte di lavoro provenienti dai centri dell’impiego.

    Flat tax

    La bozza di accordo prevede “l’introduzione di aliquote fisse, con un sistema di deduzioni per garantire la progressività dell’imposta in armonia con i principi costituzionali”.

    “Il nuovo regime fiscale si caratterizza come segue: due aliquote fisse al 15 per cento e al 20 per cento per persone fisiche, partite Iva, imprese e famiglie”, si legge nel documento.

    Per le famiglie è prevista una deduzione fissa di 3mila euro sulla base del reddito familiare.

    Lavoro

    È prevista l’introduzione per legge di un salario minimo orario. Inoltre, “non potranno essere più gratuiti gli apprendistati per le libere professioni”.

    La bozza di accordo mira da un lato alla “riduzione strutturale del cuneo contributivo” e dall’altro alla “semplificazione degli adempimenti burocratici”.

    Inoltre, verranno reintrodotti i voucher.

    Secondo M5S e Lega, infatti, “la cancellazione totale dei voucher ha creato non pochi disagi”.

    “Occorre pertanto porre in essere una riforma complessiva della normativa vigente volta ad introdurre un apposito strumento, agile ma chiaro e semplice, che non si presti ad abusi, attivabile per via telematica attraverso un’apposita piattaforma digitale, per la gestione dei rapporti di lavoro accessorio”, si legge nella bozza di accordo.

    Pensioni

    Confermata la revisione della Legge Fornero, con uno stanziamento di 5 miliardi di euro per agevolare l’uscita dal mercato del lavoro delle categorie oggi escluse.

    Ci sarà la possibilità di uscire dal mondo del lavoro quando la somma dell’età e degli anni di contributi del lavoratore sarà almeno pari a 100, “con l’obiettivo di consentire il raggiungimento dell’età pensionabile con 41 anni di anzianità contributiva, tenuto altresì conto dei lavoratori impegnati in mansioni usuranti”.

    Welfare

    Rispetto alla bozza del 15 maggio è stata introdotta la previsione secondo cui gli sgravi per gli asili nido saranno previsti solo per le famiglie italiane.

    Confermato il riferimento a “politiche per le donne, per gli anziani e la terza età, il sostegno alle periferie”.

    Inoltre, è previsto “l’innalzamento dell’indennità di maternità, un premio economico a maternità conclusa per le donne che rientrano al lavoro 22 e sgravi contributivi per le imprese che mantengono al lavoro le madri dopo la nascita dei figli”.

    Debito pubblico

    Tutto confermato. “L’azione di governo sarà mirata a un programma di riduzione del debito pubblico non già per mezzo di ricette basate su tasse e austerità, bensì per il tramite della crescita del Pil”.

    “Al fine di consolidare la crescita e lo sviluppo del Paese riteniamo necessario scorporare la spesa per investimenti pubblici dal deficit corrente in bilancio, come annunciato più volte dalla Commissione europea e mai effettivamente e completamente applicato”.

    Esteri

    M5s e Lega hanno concordato di confermare l’appartenenza dell’Italia all’Alleanza atlantica, “con gli Stati Uniti di America quale alleato privilegiato”, ma “con una apertura alla Russia”.

    L’accordo prevede il “ritiro immediato” delle sanzioni imposte a Mosca.

    Sicurezza

    La bozza di accordo prevede innanzitutto di aumentare i fondi a disposizione delle forze dell’ordine.

    Per quanti riguarda i campi Rom è stata introdotta una novità: è prevista la chiusura, in prospettiva, di tutti i campi Rom”, mentre nella precedente versione dell’accordo si era prospettata la chiusura dei soli campi irregolari.

    Si prevede anche la riforma della legittima difesa domiciliare, “eliminando gli elementi di incertezza e interpretativi (con riferimento in particolare alla valutazione della proporzionalità tra difesa e offesa) che pregiudicano la piena tutela della persona che ha subito un’intrusione nella propria abitazione e nel proprio luogo di lavoro”.

    Immigrazione

    “È necessario il superamento del regolamento di Dublino”, scrivono M5S e Lega.

    I due partiti hanno concordato sulla necessità di un “ricollocamento obbligatorio e automatico dei richiedenti asilo tra gli stati membri dell’Ue” e sul “reindirizzo delle domande di asilo verso altri paesi”.

    L’intesa prevede di rendere “certe e più veloci” le procedure per la verifica del diritto allo status di rifugiato o la sua revoca.

    Si mira a introdurre “specifiche fattispecie di reato che comportino, qualora commessi da richiedenti asilo, il loro immediato allontanamento dal territorio nazionale”.

    “Riteniamo che si debbano implementare gli accordi bilaterali, sia da parte dell’Italia sia da parte dell’Unione europea, con i Paesi terzi, sia di transito che di origine, in modo da rendere chiare e rapide le procedure di rimpatrio”, scrivonoM5S e Lega.

    Inoltre, si legge nel documento, “si deve superare l’attuale sistema di affidamento a privati dei centri e puntare ad un maggiore coinvolgimento delle istituzioni pubbliche”.

    Ilva

    Con riferimento all’Ilva di Taranto, M5S e Lega si impegnano “a concretizzare i criteri di salvaguardia ambientale secondo i migliori standard mondiali proteggendo i livelli occupazionali e promovendo lo sviluppo industriale del Sud”.

    Si punta ad attuare “un programma di riconversione economica basato sulla chiusura delle fonti inquinanti, per le quali è necessario provvedere alla bonifica, sullo sviluppo della green economy e delle energie rinnovabili e sull’economia circolare”.

    Alitalia

    Su Alitalia nella bozza di accordo si dice questo: “Siamo convinti che questa non vada semplicemente salvata in un’ottica di mera sopravvivenza economica bensì rilanciata, nell’ambito di un piano strategico nazionale dei trasporti che non può prescindere dalla presenza di un vettore nazionale competitivo”.

    Tav

    M5s e Lega scrivono: “Con riguardo alla linea ad Alta Velocità Torino-Lione, nell’applicazione dell’accordo tra Italia e Francia, ci impegniamo a sospendere i lavori esecutivi e ridiscuterne integralmente il progetto”.

     

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