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    Il Garante della privacy: “Rousseau deve consegnare al M5S i nomi degli iscritti”

    Di Lara Tomasetta
    Pubblicato il 1 Giu. 2021 alle 13:48 Aggiornato il 1 Giu. 2021 alle 14:20

    Il Movimento, in quanto titolare del trattamento dei dati degli iscritti, ha “diritto di disporne” e di “poterli utilizzare per i suoi fini istituzionali”. Lo ha stabilito il Garante per la protezione dei dati personali. L’Associazione Rousseau “dovrà quindi consegnare al Movimento 5 Stelle, entro 5 giorni, i dati degli iscritti di cui l’Associazione risulti responsabile. Potrà invece continuare a utilizzare i dati di quegli iscritti rispetto ai quali sia anche titolare del trattamento”.

    Potrebbe così concludersi la querelle tra associazione Rousseau e 5 Stelle. Il Garante della Privacy, il cui intervento era stato sollecitato sia da Giuseppe Conte che da Vito Crimi, ha infatti preso ufficialmente posizione, ordinando alla piattaforma milanese di consegnare al partito tutti i dati personali degli iscritti al Movimento.

    Dalla documentazione acquisita dall’Autorità, il Movimento 5S e l’Associazione Rousseau risultano essere, rispettivamente, titolare e responsabile del trattamento dei dati degli iscritti al Movimento. In base alla normativa sulla privacy, il responsabile, “su scelta del titolare del trattamento dei dati”, è tenuto a cancellare o restituire tutti i dati personali, “dopo che è terminata la prestazione dei servizi richiesti relativi al trattamento”. Questa disposizione, conclude il Garante, deve essere applicata in tutti i casi che regolano il rapporto titolare-responsabile.

    Davide Casaleggio e l’associazione Rousseau, da quando Beppe Grillo ha affidato la rifondazione del Movimento 5 stelle a Giuseppe Conte, si rifiutano di consegnare i dati degli iscritti al Movimento. La motivazione nasce dal fatto che il capo politico reggente Vito Crimi sarebbe decaduto dopo che a febbraio scorso la base ha dato il via libera al direttorio a cinque che vada a sostituire la leadership singola. Un passaggio maturato dopo gli Stati generali dell’anno scorso, ma che è stato stravolto con la caduta del governo giallorosso.

    Ottenendo l’elenco degli iscritti, l’M5S può quindi dare il via libera su un’altra piattaforma oppure via mail o posta alla modifica dello Statuto ed eleggere successivamente Conte nuovo leader della formazione. Quanto a Casaleggio, “potrà invece continuare ad utilizzare i dati di quegli iscritti rispetto ai quali sia anche titolare del trattamento”, si conclude la nota del Garante.

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