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    Liliana Segre durante il voto di fiducia in Senato: “Preoccupata dal clima d’odio”

    Di Laura Melissari
    Pubblicato il 10 Set. 2019 alle 14:35

    Liliana Segre durante il voto di fiducia in Senato: “Preoccupata dal clima d’odio”

    Liliana Segre, che oggi compie oggi 89 anni, è intervenuta in Senato, nel giorno del voto di fiducia al governo Conte.

    “Sono 89 gli anni”, ha detto la senatrice a vita, sopravvissuta alla Shoah, Liliana Segre, iniziando il suo intervento nell’aula del Senato.

    “Mi accingo a esprimere fiduciosa un voto favorevole a questo governo. Il mio atteggiamento di fronte alla nascita del governo è di preoccupazione e allo stesso tempo di speranza. Ho temuto un inesorabile imbarbarimento della nostra società. Ora mi attendo che il nuovo governo operi concretamente” per la “difesa della democrazia e dei principi di solidarietà nati dalla Resistenza”, ha detto Segre.

    L’intervento della senatrice a vita Liliana Segre è stato applaudito dai senatori del Pd, del Movimento 5 stelle e di Leu. Alcuni di loro si sono poi avvicinati al suo posto per stringerle la mano e farle gli auguri di compleanno. Precedentemente, parlando dei simboli religiosi esposti dai politici, Segre è stata interrotta da alcuni senatori leghisti che le hanno ricordato di quando il presidente Conte è stato ospite di Bruno Vespa con i simboli di padre Pio. Segre non ha risposto e ha ripreso il suo discorso.

    “La politica che investe nell’odio è sempre una medaglia a due facce che incendia anche gli animi di chi vive con rabbia e disperazione il disagio dovuto alla crisi e questo è pericoloso. A me hanno insegnato che chi salva una vita salva il mondo intero, l’accoglienza rende più saggia e umana la nostra società”, ha detto ancora Segre.

    “La Costituzione dice di comportarci con disciplina e onore, ma anche sobrietà e rispetto per gli avversari. Una classe politica che non agisca secondo uno stile nuovo e democratico non sarà all’altezza. Ma la mia speranza è che il governo faccia proprio anche il senso civile”, ha detto Segre.

    La senatrice a vita ha ribadito più volte di nutrire speranza nei confronti del nuovo esecutivo, e che vengano ripristinati valori, e principi costituzionali.

    “Vorrei che il nuovo governo nascesse non solo da legittime valutazioni di convenienza politica, ma anche dalla sensazione di scampato pericolo, dal senso di sollievo dopo che si è giunti sull’orlo di un precipizio e ci si ritrae in tempo”, ha detto Segre.

    Segre ha poi chiesto al nuovo esecutivo l’istituzione di “una commissione sui fenomeni dell’hate speech, dell’intolleranza, dell’antisemitismo. Ho vissuto sulla mia pelle come dalle parole dell’odio sia facile passare ai fatti”.

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