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    Se la Lega e Forza Italia si unissero perderebbero voti

    Di Marco Antonellis
    Pubblicato il 5 Giu. 2021 alle 11:25 Aggiornato il 5 Giu. 2021 alle 11:50

    È a partire dal mese di febbraio scorso che Forza Italia e Lega hanno cominciato a ragionare concretamente sulla possibilità della nascita di un partitone unico a vocazione popolare tanto che TPI, già il 22 febbraio, anticipò il tutto in un retroscena emblematicamente titolato “Salvini e il piano ‘Lega Italia’: un nuovo partito popolare insieme a Berlusconi“.

    Ora però quello che molti si chiedono è quanto potrà valere elettoralmente la nascente creatura politica. Ovviamente i due leader, Salvini e Berlusconi, sperano che la somma sia positiva ovvero che l’unione tra i due partiti possa superare o quantomeno pareggiare le percentuali attuali. Ma in realtà potrebbe non essere così, anzi sicuramente non sarà così. Perché sono in molti a ritenere, anche tra i fautori del progetto che “la somma non farà il totale” ovvero che i due partiti uniti prenderanno meno voti rispetto al rimanere separati.

    I numeri potenziali della nuova formazione, anche se diventerà senza ombra di dubbio il primo partito d’Italia e servirà per mettere Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni all’angolo e quindi a ridare centralità a Salvini e a Berlusconi all’interno della coalizione di centrodestra, non sono poi così entusiasmanti: a Via Bellerio ed Arcore, in attesa che all’inizio della prossima settimana arrivino i primi sondaggi dopo l’annuncio, si parla di un 25% contro il 28 che le due forze totalizzarebbero oggi andando insieme ma divise.

    Insomma, unendosi avrebbero una perdita secca di circa 3 punti percentuali. Ci sono poi altri fattori di rischio da tener presente, come riconoscono gli stessi tessitori dell’operazione: gli elettori di centrodestra potrebbero non apprezzare troppo la nuova creatura politica perché la vedono come un primo passo verso una divisione della coalizione che non vogliono assolutamente.

    Insomma anziché unire il progetto potrebbe avere l’effetto opposto e dividere/spaccare definitivamente la coalizione. Perché nonostante le posizioni diverse sul governo Draghi, gli elettori di Forza Italia e della Lega si considerano ancora in colazione con Fratelli d’Italia. Questo sarà il vero problema del nascituro partito.

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