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    Screening della fertilità gratuiti per tutti i giovani in Emilia-Romagna: bufera sull’emendamento della Lega

    Di Massimiliano Cassano
    Pubblicato il 13 Dic. 2022 alle 17:00

    Uno screening di massa per valutare la fertilità degli emiliani che hanno compiuto 26 anni o che dovranno farlo tra il 2023 e il 2024: per contrastare il calo delle nascite in Emilia Romagna la Lega propone con un emendamento alla legge di Stabilità l’istituzione di una campagna di sensibilizzazione per prevenire le cause che, nel tempo, possono portare all’infertilità. Silvia Piccinini, capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle, ne ha chiesto il ritiro: “È un’idea aberrante da regime totalitario”. Ma il firmatario della proposta, il consigliere leghista Daniele Marchetti, glissa: ”Forse non hanno compreso il senso, spero di poter avere un confronto con chi mi contesta”, ha detto a Repubblica. La misura avrebbe previsto uno screening a carico del sistema sanitario “al fine di contrastare il fenomeno della denatalità e prevenire le cause di infertilità, sensibilizzando la popolazione sull’importanza di monitorare il proprio stato di salute”.

    “Un’idea totalitaria e antidemocratica – attacca la consigliera dem Francesca Marchetti – che la Lega vuole mascherare dietro al concetto della prevenzione per i cittadini e che, invece, nulla ha a che vedere con il tutelare il diritto e la libertà degli emiliano-romagnoli”. Per Piccinini il contrasto alla denatalità passa per “soluzioni efficaci per conciliare tempi di vita e di lavoro dei genitori, misure per la co-genitorialità, un congedo parentale che sia pienamente paritario”. “L’età in cui una coppia inizia cercare di concepire un figlio si è molto allungata e – spiega il leghista Marchetti al quotidiano Repubblica – più l’età avanza e più le difficoltà sono maggiori per riuscire a portare avanti la gravidanza”. Afferma di non voler “mettere in discussione” la libera scelta, ma punta il dito sulle patologie che possono portare all’infertilità: “Vogliamo rendere consapevoli i ragazzi sull’importanza di prevenire l’infertilità” e aiutarli “ad arrivare in tempo a capire se esistono problematiche”.

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