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    Migranti, Macron aspetta una visita di Meloni a Parigi ma Palazzo Chigi smentisce: “Per ora nessun invito”

    Di Massimiliano Cassano
    Pubblicato il 9 Dic. 2022 alle 07:37

    Al vertice Euromediterraneo Eu Med-9 di Alicante in programma domani saranno presenti entrambi, ma tra Giorgia Meloni e Emmanuel Macron i rapporti sono ancora freddi in seguito alle tensioni che hanno portato la nave Ocean Viking a sbarcare a Tolone, in Francia, dopo aver atteso per settimane al largo delle coste della Sicilia. Alla vigilia dell’incontro tra i partner europei, fonti dell’Eliseo che hanno spiegato che con l’Italia il conto è ancora aperto: “Per essere concreti, oggi, la questione dell’applicazione del diritto, che è la questione che ci ha diviso con le autorità italiane il mese scorso, non è risolta. Non abbiamo visto, in ogni caso fino a questo punto, modifiche nella posizione delle autorità italiane sull’applicazione del diritto dello Stato di bandiera. Noi consideriamo che il diritto richiami la responsabilità primaria degli Stati della zona Sar”.

    Un argomento del quale però Macron si aspetta di poter discutere con Meloni durante un incontro a Parigi, che non c’è ancora stato: “Da quanto sappiamo, la signora Meloni continua a cercare una data per la sua visita a Parigi per la quale si è impegnata a lavorare dopo l’episodio del mese scorso sul caso Ocean Viking. Aspettiamo una conferma, in ogni caso che ci proponga delle date per poter venire a Parigi. Questo ovviamente non impedisce lo sviluppo di contatti a margine di tutti i vertici ed eventi in cui Meloni e Macron si incontreranno”.

    Dal canto suo Palazzo Chigi fa notare che Giorgia Meloni non ha assunto “alcun impegno per una visita a Parigi” e che dall’Eliseo “non è arrivato alcun invito ufficiale”. La presidente del Consiglio non è ancora riuscita a calendarizzare il suo viaggio a Parigi a causa del fitto calendario di impegni internazionali e della legge di bilancio appena redatta. Gli stessi motivi per i quali – riporta Repubblica – Meloni non è ancora riuscita ad accordarsi con Zelensky per visitare Kiev, viaggio al quale la premier tiene molto anche per il suo significato politico.

    A stemperare i toni con l’Eliseo ci ha pensato il viceministro degli Esteri Edmondo Cirielli, di Fratelli d’Italia, che parlando con Adnkronos ha rassicurato: “Dopo le tensioni iniziali i rapporti si sono normalizzati, sia grazie all’intervento del Presidente della Repubblica Mattarella sia grazie alla Germania, che ha svolto un’azione di moderazione quando non ha seguito le intemperanze francesi a seguito dell’equivoco che c’era stato. Premesso questo, sostanzialmente i rapporti con la Francia sono buoni a prescindere dai leader di turno e dai governi che si susseguono”.

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