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    Inchiesta per corruzione nell’Ue, Mogherini si dimette da rettrice del Collegio d’Europa

    Federica Mogherini è stata Alta rappresentante dell'Ue per la Politica estera dal 2014 al 2019 e ministra degli Esteri per otto mesi nel 2014 ai tempi del Governo Renzi. Credit: AGF

    L'ex Alta rappresentante dell'Ue per la Politica estera è indagata per un appalto sulla formazione dei diplomatici europei: "Lascio per rigore e correttezza"

    Di Enrico Mingori
    Pubblicato il 4 Dic. 2025 alle 15:19

    Federica Mogherini si dimette dall’incarico di rettrice del Collegio d’Europa e direttrice dell’Accademia diplomatica dell’Unione europea. Lo ha annunciato la stessa Mogherini nel primo pomeriggio di oggi, giovedì 4 dicembre, poco meno di 48 ore dopo essere stata arrestata in Belgio – poi rilasciata – nell’ambito di un’inchiesta sugli appalti per la formazione diplomatica finanziati dall’Unione europea.

    “In linea con il massimo rigore e la massima correttezza con cui ho sempre svolto i miei compiti, ho deciso di dimettermi da rettrice del Collegio d’Europa e da direttrice dell’Accademia diplomatica dell’Ue”, si legge nella nota della ex Alta rappresentante dell’Ue per la Politica estera ed ex ministra degli Esteri del Governo italiano.

    “Sono certa – scrive Mogherini – che la comunità del College continuerà sul percorso di innovazione ed eccellenza che abbiamo tracciato insieme in questi meravigliosi cinque anni”. “Sono orgogliosa – continua – di ciò che abbiamo realizzato insieme e sono profondamente grata per la fiducia e il supporto che studenti, docenti, staff e alumni mi hanno dimostrato”.

    L’inchiesta, coordinata dalla Procura europea Eppo, verte sull’assegnazione in favore del Collegio d’Europa dei corsi dell’Accademia diplomatica europea, una scuola per formare i diplomatici dell’Ue: l’assegnazione è stata decisa dal Seae, il Servizio europeo per l’azione esterna, organo che dipende dall’Alto rappresentante dell’Ue per la Politica estera. Si tratta di un appalto da circa 700 milioni di euro all’anno per sette anni.

    Mogherini è indagata insieme all’ambasciatore Stefano Sannino, direttore generale per il Medio Oriente, Nord Africa e Golfo, e a Cesare Zegretti, dirigente del Collegio d’Europa. I tre sono indagati per frode negli appalti, conflitto d’interessi, violazione del segreto professionale e corruzione: accuse tutte respinte dai diretti interessati, che martedì, dopo essere stati fermati a Bruges, dove ha sede il Collegio d’Europa, sono stati interrogati per oltre dieci dai magistrati, per poi essere liberati nella notte tra martedì e mercoledì.

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