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    Governo Pd-M5S, ultime notizie di oggi: Di Maio infastidisce Conte. Scontro PD-M5S sulle concessioni

    Giuseppe Conte e Luigi Di Maio

    Tanti i nodi da sciogliere, ma le relazioni con Bruxelles sono indubbiamente più distese

    Di Maria Teresa Camarda
    Pubblicato il 7 Set. 2019 alle 08:27 Aggiornato il 7 Set. 2019 alle 15:24

    Governo Pd-M5S: le ultime notizie di oggi sul Conte bis

    Governo Pd-M5s, le ultime notizie di oggi sul Conte bis. L’attività dell’esecutivo giallorosso è entrata nel vivo. I ministri si sono insediati e si sta già lavorando alla prossima manovra economica. Forze politiche compatte nel condannare il duro attacco di un giornalista Rai all’ex ministro Matteo Salvini. “Tempo sei mesi ti spari”, ha scritto su Facebook.

    Governo Pd-M5S: la diretta LIVE

    Qui tutte le ultime news sul governo Pd-M5S di oggi con aggiornamenti orari in tempo reale:

    ore 14,40 – Monti: “Allontanato lo spettro del sovranismo”. Lo spettro del sovranismo in Italia “si è allontanato” dice Mario Monti commentando uno dei temi discussi durante i lavori del Workshop Ambrosetti. “In una parte politica – è la sua analisi – la Lega perché è stata per ora sconfitta; in un’altra parte politica che aveva sentimenti o accenti sovranisti, i 5 Stelle, perché credo abbiano avuto una maturazione, perché hanno visto che tanto rumore disordinato contro l’Europa non ha portato a niente ed è stata fatta una legge di bilancio per quest’anno e forse anche per l’anno prossimo in linea con le prescrizioni per l’Europa”. “Credo abbiano fatto una riflessione sul fatto che forse conviene cercare di influenzare l’Europa avendo un governo italiano più ascoltato anziché essere l’unico partito all’opposizione, prospettiva che si presentava all’indomani delle elezioni europee”, conclude Monti.

    ore 12,20 – Il ministro francese: “Di Maio? Non personalizziamo”. “Non possiamo incominciare a personalizzare le situazioni e aggiungere il nome di questo o quel ministro. In Francia riteniamo che il nuovo governo rappresenti un’opportunità e quando c’è un’opportunità bisogna coglierla”. Lo ha detto il ministro dell’Economia francese, Bruno Le Maire, a chi chiedeva del nuovo ministro degli esteri di Luigi Di Maio. “Abbiamo progetti comuni” con l’Italia su cui “condividiamo visioni e interessi e con il nuovo ministro” Gualtieri “avremo possibilità di accelerare queste progetti”.

    ore 12,00 – Monti: “Mancano ancora tre giorni alla fiducia”. “Mancano ancora tre giorni”. Così il senatore a vita Mario Monti, durante una pausa del Forum Ambrosetti, risponde ai giornalisti che gli chiedevano se voterà la fiducia al nuovo governo. Il senatore ha scelto di non esporsi e non commentare.

    ore 11.30 – Scontro sulle concessioni. Giarrusso infuriato minaccia di non votare la fiducia – Secondo quanto riporta il quotidiano La Stampa in un retroscena, si è consumato un duro scontro tra PD e M5S sul tema delle infrastrutture.

    Paola De Micheli, nuova ministra dei Trasporti nel governo giallorosso, in un’intervista aveva infatti detto, sul tema delle concessioni, che “revisione” (il termine contenuto nel programma di governo) non implica automaticamente una revoca.

    Una posizione che ha fatto infuriare il senatore grillino Michele Giarrusso, che avrebbe minacciato di non votare la fiducia all’esecutivo. “Darò la fiducia al governo Conte in base alla posizione che avrà il Pd rispetto alle dichiarazioni fatte dal ministro De Micheli”, avrebbe detto Giarrusso. Gianluigi Paragone, unico M5s che ha già  fatto sapere che non voterà la fiducia, avrebbe rincarato al dose: “Sta venendo fuori la vera natura del Pd”.

    Secondo La Stampa, anche negli ambienti dem sarebbe trapelato un po’ di fastidio per le dichiarazioni della De Micheli. “Era meglio non aprire un terreno di scontro su questo tema in un momento così delicato”, è il succo dei commenti che giravano tra alcuni esponenti del PD.

    La polemica è aspra e il M5S si aspetta nelle prossime ore un chiarimento da parte della De Micheli, accusata anche di essere vicina ai Benetton e di spingere, proprio per questo motivo, per non revocare le concessioni autostradali.

    ore 09,20 – Cottarelli: “Gualtieri è bravo, ma…”. “Gualtieri è bravo e ha fatto bene. Certo noi economisti non contiamo più niente perché mettiamo gli storici a fare i ministri”. Così Carlo Cottarelli ai giornalisti al Forum Ambrosetti di Cernobbio (qui tutti gli aggiornamenti) che gli chiedevano un commento sul nuovo ministro dell’Economia. Anche Carlo Cottarelli è stato in corsa per il ministro di via XX settembre.

    Critico anche sulla possibilità che l’Italia conquisti gli Affari economici in Europa. “Gentiloni è bravissimo e sono molto contento che vada a Bruxelles. Cosa verrà dato all’Italia non lo so ma mi sembra un po’ difficile che vengano dati gli Affari economici. La concorrenza è già più probabile”, ha spiegato. “Avere gli affari economici – ha aggiunto – sarà difficile perché il nostro è un Paese che ha un po’ di problemi nel rispetto delle regole europee”.

    ore 08,30 – La mossa di Di Maio che infastidisce Conte. Il neo ministro degli Esteri, e capo politico del Movimento 5 stelle, Luigi Di Maio, ha riunito alla Farnesina tutti i ministri pentastellati. Praticamente una “riunione di partito”. Ha riunito i ministri di un solo partito, come appartenessero ad un “sub-governo”: un’azione che richiama quello che si faceva nel primo governo Conte e che ha segnato sempre più le distanze tra M5s e Lega fino alla frattura definitiva.

    E non si è limitato ad incontrarli riservatamente, riferisce il quotidiano La Stampa: lo ha fatto sapere alle agenzie di stampa. Come dire: sia chiaro, i miei li comando sempre io. Alla fine della riunione Di Maio ha detto ai suoi: “Ci rivediamo qui la prossima settimana per programmare tutta la nostra azione di governo”.

    Ma il presidente del Consiglio Giuseppe Conte non ha gradito questa mossa perché ha intenzione di far andare le cose in modo diverso in questo suo secondo governo. “Dobbiamo evitare certi errori del passato, puntare ad un leale collaborazione, per un lavoro di squadra, senza invasioni di campo”, è stato il suo monito agli alleati.

    Governo Conte bis: la giornata di ieri

    L’ipotesi abolizione superticket e il pressing 5 Stelle sulla revoca delle concessioni autostradali sono fra i nodi da sciogliere per il governo che sta già lavorando alla manovra d’autunno. Conte, intanto, lavora al discorso programmatico in vista del voto di fiducia di lunedì alla Camera e martedì al Senato. A Bruxelles Gentiloni, candidato italiano per la Commissione Ue, ha avuto un faccia a faccia con la presidente eletta von der Leyen. Il Financial Times riferisce che l’ex premier sarebbe destinato a prendere il portafoglio della Concorrenza. L’Italia è un Paese di peso e avrà dossier importante, dicono fonti Ue, ma il quadro non è ancora completo. Il capo politico del M5s, Luigi Di Maio, alla sua prima uscita da ministro degli Esteri, ha lanciato una bordata a Salvini. “L’Africa non può essere vista solo come motivo di preoccupazione, bensì come opportunità”, ha scritto su Facebook.

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