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    Governo Conte, ecco la lista dei ministri che verrà presentata a Mattarella

    Il premier incaricato, Giuseppe Conte. Credit: Afp

    Nell'ultimo giorno della mediazione tra le forze politiche e il presidente Mattarella, ecco gli altri nomi di chi sale nel totoministri

    Di Anna Ditta
    Pubblicato il 27 Mag. 2018 alle 12:40 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 02:23

    Governo lista ministri | Totoministri 2018

    Oggi, domenica 27 maggio, il premier incaricato Giuseppe Conte dovrebbe tornare dal presidente Mattarella con la lista dei ministri, anche se nessun incontro è stato fissato in via ufficiale.

    Il nome di Paolo Savona all’Economia rimane al centro del tavolo. Salvini ieri, sabato 26 maggio, ha detto di non essere disposto a cedere sul nome proposto dalla Lega.

    È probabile che oggi un tentativo di mediazione venga condotto dal Movimento Cinque Stelle. Non si escludono soluzioni di compromesso, come lo scorporo di Tesoro e Finanze.

    La scadenza per la nascita o meno del suo governo – fissata da Salvini e Di Maio ieri – è per questa sera. E la lista dei ministri sembra praticamente pronta.

    “O si chiude questa partita del Governo entro le prossime 24 ore o non si chiude più”, ha detto il capo politico del Movimento Luigi Di Maio ieri sera nel corso di un’iniziativa elettorale a Terni. “Abbiamo gente contro nei piani alti ma tanta gente che ci sostiene”, ha aggiunto Di Maio.

    “Passi indietro la Lega ne ha già fatti abbastanza: abbiamo fatto tutto quello che potevamo fare”. Con queste parole Matteo Salvini ha risposto ieri a chi gli chiedeva se intendesse fare passi indietro sulla lista dei ministri.

    “Già stasera daremo al presidente del consiglio incaricato i nomi della Lega che sono pronti a fare i ministri e lavorare per il bene dell’Italia: non ne faccio una questione di nomi e cognomi ma di rispetto del voto degli italiani” ha detto il segretario leghista al termine di una riunione con altri esponenti del Carroccio.

    Totoministri aggiornato | Totoministri 2018

    Esteri – Alla Farnesina scendono le quotazioni di Giampiero Massolo, a vantaggio dell’ambasciatore Luca Giansanti. Giansanti, romano, 59 anni, è stato console a Teheran nel 1987 e Segretariato della CPE a Bruxelles.

    Ha ricoperto il ruolo di direttore generale degli Affari Politici del ministero per gli Affari esteri, vice direttore generale per l’Integrazione Europea e direttore generale per la Cooperazione politica multilaterale ed i diritti umani e ambasciatore italiano a Teheran.

    Nelle scorse ore si era parlato anche di Pasquale Salzano, attuale ambasciatore italiano in Qatar con un passato nell’Eni.

    Interno – Rimane quello del segretario della Lega Matteo Salvini il nome più gettonato per il Viminale.

    Affari regionali – Lorenzo Fontana è il nome della Lega agli Affari regionali. Nominato vicesegretario federale della Lega insieme a Giancarlo Giorgetti, da marzo 2018 è uno dei quattro vicepresidenti della Camera dei deputati.

    Famiglia – Manuela Lanzarin, ex assessore ai servizi sociali, attuazione programma, rapporti con il Consiglio regionale della Regione Veneto, eletta lo scorso 4 marzo tra le file della Lega alla Camera, è la candidata al nuovo dicastero, preannunciato nel contratto di governo siglato da M5S e Lega.

    Turismo, agricoltura e Made in Italy – Gian Marco Centinaio, capogruppo leghista al Senato, potrebbe assumere tre ministeri cruciali per la Lega.

    Sviluppo e Lavoro – Luigi Di Maio, capo politico M5S, dovrebbe guidare questo “superministero” per attuare il reddito di cittadinanza.

    Difesa – Elisabetta Trenta, analista nei temi della difesa e della sicurezza, capitano della riserva selezionata dell’Esercito e vice direttrice del master in Intelligence e sicurezza della Link Campus University, è stata proposta prima del voto del 4 marzo dal Movimento 5 stelle nella lista dei ministri in caso di governo pentastellato.

    GiustiziaAlfonso Bonafede, avvocato e deputato pentastellato, siciliano ma eletto in Toscana, è stato designato come possibile Guardasigilli dal capo politico del Movimento Luigi Di Maio.

    Sanità  – Giulia Grillo, capogruppo M5S alla Camera, con una laurea in medicina e chirurgia, è un medico legale ed è stata proposta per il ministero della Sanità.

    Rapporti con il Parlamento – Il grillino Riccardo Fraccaro sembra avanzare rispetto alla candidata leghista a questo ministero, l’avvocato Giulia Bongiorno. Tra i Cinque Stelle è stato fatto anche il nome di Danilo Toninelli.

    Funzione Pubblica – Nicola Molteni, deputato leghista eletto presidente della commissione speciale a Montecitorio, inizialmente ventilato all’Agricoltura, potrebbe assumere l’incarico di ministro della Funzione Pubblica.

    Infrastrutture e dei Trasporti – Nelle ultime ore si registra il sorpasso del leghista Stefano Candiani sulla grillina Laura Castelli, sostenitrice dei No-tav e al centro di uno scoop di Repubblica su delle email con cui avrebbe criticato Di Maio e Di Battista.

    Beni culturali – Dovrebbe andare al deputato M5s Emilio Carelli il ministero dei Beni culturali. Fatto anche il nome di Vincenzo Spadafora, fedelissimo del leader 5 Stelle, che potrebbe anche essere dirottato all’Istruzione.

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