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    Elezioni Abruzzo: l’affluenza definitiva è stata del 52,5 per cento

    Di Enrico Mingori
    Pubblicato il 19 Feb. 2019 alle 07:00 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 02:38

    Elezioni regionali Abruzzo affluenza

    Domenica 10 febbraio in Abruzzo si vota per le elezioni regionali 2019. Durante la giornata i dati sull’affluenza alle urne saranno diffusi alle 12, alle 19 e alle 23.

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    Alle ore 23 si sono chiuse le urne: l’affluenza è stata del 52,5 per cento, secondo il dato definitivo diffuso da Eligendo. Nel 2014 il dato era stato di 59,7 per cento.

    Alle ore 19 l’affluenza è stata del 43 per cento, in lieve calo rispetto alle precedenti consultazioni del 2014 quando era stata pari al 45,10 per cento. Il dato è stato comunicato dal portale Eligendo.

    Alle ore 12 l’affluenza risulta pari al 12,93 per cento, in calo rispetto alle elezioni precedenti, pari, alla stessa ora, al 15,9 per cento. Il dato attuale si riferisce a 162 Comuni su trecento cinque.

    Gli instant poll (meno precisi dei veri e propri exit poll) diffusi da Rai3 subito dopo la chiusura delle urne danno in vantaggio Marco Marsilio (qui il suo profilo) per il centrodestra. Si attende adesso l’inizio dello spoglio per avere i primi dati certi.

    > Elezioni Abruzzo: chi sono i candidati

    > Elezioni Abruzzo: come si vota

    Elezioni regionali Abruzzo 2019 | Come e quando si vota

    I seggi sono aperti dalle 7 alle 23 di domenica 10 febbraio. Gli elettori devono presentarsi ai seggi muniti di tessera elettorale e di un documento d’identità valido. Gli elettori hanno a disposizione un’unica scheda su cui esprimere le preferenze, ed è di colore verde. Da un lato la scheda presenta i simboli dei partiti in lizza con accanto lo spazio per scrivere i nomi dei candidati consiglieri comunali, mentre dall’altro lato c’è un riquadro con il nome del candidato presidente della Regione collegato alla coalizione o al singolo partito.

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    È possibile dare il proprio voto alla sola lista circoscrizionale, collegata al candidato presidente, e in questo caso si possono esprimere anche due preferenze per i candidati consiglieri (purché di genere diverso). In alternativa si può votare il solo candidato presidente, oppure si può votare sia il candidato presidente che la lista circoscrizionale.

    Non è ammesso il voto disgiunto, cioè non si può votare un candidato presidente e una lista che non sia collegata a quello stesso candidato.

    Elezioni regionali Abruzzo 2019 | Il sistema elettorale

    Le elezioni regionali sono regolate, come le altre regioni a statuto ordinario, dalla legge Tatarella. Il sistema elettorale abruzzese prevede la doppia preferenza di genere. Il presidente della Regione e i consiglieri, che sono 30 in tutto, sono eletti a suffragio universale.

    Viene eletto alla carica di governatore dell’Abruzzo il candidato che ottiene la maggioranza dei voti validi. Il candidato presidente è collegato a una lista o a una coalizione che lo sostiene, e che è in corsa per il Consiglio regionale. Alla lista collegata al presidente vincente viene attribuita una maggioranza di seggi in consiglio tra il 60 e il 65 per cento.

    Il territorio abruzzese è diviso in 4 circoscrizioni, che corrispondono alle 4 province: L’Aquila, Pescara, Chieti e Teramo. Ogni circoscrizione elegge 7 consiglieri, tranne Chieti che ne elegge 8. In Consiglio regionale entrano di diritto il candidato presidente eletto e il secondo candidato più votato.

    I consiglieri si eleggono tramite sistema elettorale proporzionale, con soglia di sbarramento al 4 per cento per le liste che corrono da sole e soglia al 2 per cento per quelle inserite in una coalizione.

    Elezioni regionali Abruzzo 2019 | Chi sono i candidati e quali sono le liste

    candidati alla carica di presidente della Regione sono 4. Marco Marsilio è il candidato sostenuto dalle liste di Fratelli d’Italia, Lega Salvini Abruzzo, Forza Italia, Azione Politica, Unione di Centro-DC-IDeA.

    Per il centro sinistra c’è Giovanni Legnini, sostenuto da Partito Democratico, Abruzzo in comune, Centristi per l’Europa-Solidali e Popolari per Legnini, Progressisti con Legnini-Sinistra Abruzzo-LeU, Avanti Abruzzo – Italia dei Valori, Abruzzo Insieme – Abruzzo Futuro, Legnini Presidente, +Abruzzo – Centro Democratico.

    Sara Marcozzi è invece la candidata alle elezioni regionali abruzzo 2019 sostenuta da Movimento 5 Stelle e infine Stefano Flajani, candidato di CasaPound Italia (qui il suo profilo)

    Si tratta di elezioni anticipate, convocate in seguito alle dimissioni del governatore Luciano D’Alfonso che lo scorso 4 marzo è stato eletto al Senato, tra le file del Partito Democratico.

    L’Abruzzo è una delle 6 regioni italiane chiamate alle urne nel 2019, insieme a Sardegna, Basilicata, Emilia Romagna, Piemonte e Calabria.

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