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    Elezioni politiche 2022: la diretta live di oggi, 29 settembre: risultati, commenti, reazioni e ipotesi dopo il voto

    Di Lara Tomasetta
    Pubblicato il 29 Set. 2022 alle 08:17 Aggiornato il 29 Set. 2022 alle 16:42

    Elezioni politiche 2022: la diretta live di oggi, 29 settembre

    ELEZIONI POLITICHE 2022 – Primo incontro dopo la vittoria del centrodestra alle elezioni tra i leader di Fdi e Lega. Viene ribadito “il grande senso di responsabilità che questo risultato comporta” e le “priorità e urgenze del governo e del parlamento”. Di seguito le ultime notizie di oggi, 29 settembre.

    Risultati elezioni politiche: la diretta

    Ore 16.30 – Calenda: “Sulle cose giuste collaboreremo con Meloni”– Carlo Calenda, dal canto suo, apre alla collaborazione con Giorgia Meloni “sulle cose giuste, assolutamente”. “Se sblocca i rigassificatori, per esempio, siamo pronti a collaborare”, ha sottolineato il leader di Azione.

    Ore 16.00 – Salvini: “Appoggio esterno? Quante sciocchezze”– Sulla coalizione di centrodestra si è espresso Matteo Salvini, rispondendo piccato ai giornalisti prima dell’incontro coi parlamentari della Lega. “Un appoggio esterno della Lega se non andrò al Viminale? Quante sciocchezze scrivete…”.

    Ore 15.30 – Meloni: “Pronti a ridare futuro, visione e grandezza all’Italia” – “Questo non è un punto di arrivo, ma un punto di partenza: ora è tempo di dimostrare il nostro valore. Siamo pronti a ridare futuro, visione e grandezza all’Italia”. Lo scrive su Facebook la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni.

    Ore 11,00 – Ricci (Pd): “Salvini al Viminale sarebbe una sciagura” – “Salvini al Viminale sarebbe una sciagura per l’Italia”: lo ha dichiarato il sindaco di Pesaro ed esponente del Pd Matteo Ricci.

    Ore 10,30 – Meloni: “Ricostruzioni fantasiose, lavoriamo a governo di livello” – “Continuo a leggere irreali ricostruzioni in merito a eventuali ministri di un Governo di Centrodestra. Dopo fallimentari gestioni come quella di Speranza & Co. vi assicuro che stiamo lavorando a una squadra di livello che non vi deluderà. Non credete alle bugie che circolano”. È quanto scrive Giorgia Meloni su Twitter smentendo le ricostruzioni giornalistiche secondo cui vi sarebbero delle tensioni all’interno del centrodestra per la composizione della squadra di governo.

    Ore 10,00 – Meloni al leader di Vox: “Speriamo che anche la Spagna vada a destra” – “Grazie mille Santiago Abascal per la tua amicizia! Tu sai quanto lavoro è stato fatto per raggiungere questo risultato. Ora stiamo lavorando per affrontare i problemi degli italiani, con la concretezza tipica dei conservatori. E speriamo che anche la Spagna vada a destra”. Lo scrive su Twitter la leader di Fdi Giorgia Meloni, che ha ringraziato il leader di Vox Abascal.

    Ore 9,00 – Schlein: “Tantissimo da ricostruire” – Alle elezioni “domenica abbiamo perso nettamente. E bisogna riconoscere la vittoria piena delle destre, in particolare di Giorgia Meloni. Faremo un’opposizione dura e rigorosa, sul merito, di presidio della Costituzione e di difesa e allargamento dei diritti fondamentali, senza lasciare un centimetro alle discriminazioni e alla marginalizzazione. Saremo di aiuto al Paese”. Lo scrive sul suo profilo Instagram Elly Schlein, vicepresidente della Giunta dell’Emilia-Romagna, e, secondo alcuni rumors, possibile candidata alla segreteria del Partito Democratico.

    Ore 8.00 – Nadef: spunta “tesoretto” da 10 miliardi – Il Consiglio dei ministri ha approvato nella giornata di ieri, mercoledì 28 settembre, la nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza. Nel documento la crescita del Pil, stimata al +2,4% lo scorso aprile, si riduce allo 0,6%. Il calo del debito e del deficit, però, libera risorse tra gli 8 e i 10 miliardi: un “tesoretto” che potrà essere utilizzato dal prossimo governo per un eventuale nuovo decreto.

    Ripartizione seggi

    Come vengono ripartiti i voti delle elezioni politiche 2022. I voti espressi dagli elettori sono registrati in percentuali. Il metodo con cui le percentuali di voto si trasformano in attribuzione di seggi elettorali, è contenuto nella legge elettorale, e può consistere in un metodo maggioritario, proporzionale o misto. Il Rosatellum (L. 165/2017), la legge con la quale si voterà alle elezioni del 25 settembre, è un sistema misto, maggioritario e proporzionale. Rispetto alla precedente legge elettorale (conosciuta col nome di “Mattarellum”), anch’essa a sistema misto, cambia la proporzione tra i collegi uninominali e quelli plurinominali. Nel Mattarellum il 75 per cento dei seggi erano assegnati col sistema maggioritario e il 25 per cento con il sistema proporzionale. Al contrario con il Rosatellum, i tre ottavi (37,5 per cento) dei seggi di Camera e Senato sono assegnati con il sistema maggioritario (147 deputati e 74 senatori) e i cinque ottavi (62,5 per cento) con il sistema proporzionale a liste bloccate (245 deputati e 122 senatori).

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