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    Draghi contro il Superbonus 110%: “Costi triplicati, non sono d’accordo con il M5S”

    Di Almerico Bartoli
    Pubblicato il 4 Mag. 2022 alle 09:32 Aggiornato il 4 Mag. 2022 alle 11:35

    Un tema che divide sempre più la maggioranza quello del Superbonus 110% voluto in primis dal Movimento Cinque Stelle. L’ultima stoccata è arrivata dal premier italiano Mario Draghi a Strasburgo durante il suo intervento alla plenaria del Parlamento europeo. Draghi, tra le altre cose, ha fatto sapere che il suo governo “è nato come governo ecologico,” facendo del clima e della transizione digitale i suoi pilastri più importanti. “Ma non siamo d’accordo”, ha detto Draghi, “sul Superbonus 110%, perché il costo di efficientamento è più che triplicato e il prezzo degli investimenti per attuare le ristrutturazioni sono triplicati, poiché toglie la trattativa sul prezzo”, ha sottolineato.

    “Il ministro dell’Ambiente è stato straordinario, ha fatto provvedimenti straordinari” ha dichiarato Draghi. “Possiamo non essere d’accordo sul Superbonus 110% e non siamo d’accordo sulla validità di questo provvedimento”, ha proseguito Draghi nel suo intervento. “Cito un esempio: il costo di efficientamento è più che triplicato grazie ai provvedimenti del 110%, i prezzi degli investimenti necessari per le ristrutturazione sono più che triplicati perché il 110% di per sé toglie l’incentivo alla trattativa sul prezzo. Poi, le cose vanno avanti in Parlamento, il governo ha fatto quel che poteva e il nostro ministro è molto bravo”.

    Le parole del premier hanno messo in allarme i Cinquestelle che hanno definito il suo attacco “irricevibile”, trovando invece l’appoggio di Maurizio Lupi, secondo cui la misura ha portato a una “degenerazione del mercato”.

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