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    Di Battista: “Per il M5S l’alleanza strutturale con Pd è la morte nera”

    Di Lara Tomasetta
    Pubblicato il 1 Ott. 2020 alle 20:56

    “Ho constatato una realtà. Sono preoccupato perché ci tengo a questo Movimento. Prima vengo accusato di parlare troppo, poi di parlare troppo poco. È sempre difficile” perché “ogni volta che apro bocca ricevo tanti attacchi. Io semplicemente voglio bene al Movimento, credo in un progetto e penso che l’alleanza strutturale con il Pd sia la morte nera”. Lo ha detto Alessandro Di Battista a ‘Piazzapulita’ su La7.

    Alla domanda, “Lei andrà a fare campagna elettorale?”, Di Battista risponde: “Non lo so, non ho ancora deciso, che ci vada Luigi Di Maio che si è speso per questa alleanza territoriale mi sembra più che sacrosanto. Quando vedo i risultati del movimento all’interno di queste coalizioni non penso che siano risultati eccezionali, oltretutto se penso che si sta andando verso una legge elettorale proporzionale, mi chiedo per qualche motivo fare interviste ogni giorno su noi e il Pd, noi e il Pd”. “Penso – prosegue Di Battista – “che si andrà così facendo verso una direzione di indebolimento del Movimento 5 stelle e diventerà un partito come l’Udeur, buono più per la gestione di poltrone e di carriere e non per quello per cui io ho combattuto. Ma lo dico senza polemica”.

    “La mia è una lotta contro l’establishment che non è finita. Mi sembra che me la prendo solo io con certi conflitti di interesse, con l’accentramento del potere mediatico nelle mani di poche, con certi editori. Mi sembra sempre che io sia quasi in solitudine a fare certe battaglie. Però io così ho delle altre idee”.

    Leggi anche: Il Pd invoca il MES per spaccare il M5S, ma lo fa spingendo su uno strumento rischioso per l’Italia (di Alessandro Di Battista)

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