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    Decreto energia, la bozza: bollette a rate e taglio accise benzina

    Di Anton Filippo Ferrari
    Pubblicato il 18 Mar. 2022 alle 19:46

    Decreto energia, la bozza: bollette a rate e taglio accise benzina

    Fino a 24 rate per le bollette di maggio e giugno, taglio accise su benzina, gasolio e Gpl con una riduzione del prezzo di 8 centesimi al litro per un mese e multe fino a 5mila euro per i rincari ingiustificati. Questo quanto prevede la bozza del decreto energia all’esame del Consiglio dei ministri. Ma vediamo di cosa si tratta nel dettaglio.

    Benzina, gasolio e Gpl

    Sui carburanti le riduzioni delle aliquote sono state calcolate in modo da generare una diminuzione di gettito complessivo di 308,17 milioni di euro, in termini di accise e di IVA e senza nuovi o maggiori oneri a carico dello Stato, compensando i maggiori introiti IVA legati all’aumento delle quotazioni del greggio. La durata è stabilita in 30 giorni a decorrere dalla pubblicazione del decreto nella Gazzetta Ufficiale. Il decreto prevede una riduzione da 85,16 euro per mille litri benzina, gasolio e Gpl, quindi 0,85 centesimi di euro per litro. Le accise (uso carburante) complessive saranno per la benzina 643,24 euro per mille litri; per il gasolio 532,24 euro per mille litri; per i Gas di petrolio liquefatti- GPL 182,61 euro per mille chilogrammi.

    Bollette

    La bozza del decreto energia prevede poi la rateizzazione delle bollette per famiglie e imprese. “Al fine di contenere gli effetti economici negativi derivanti dall’aumento dei prezzi delle forniture energetiche – si legge nel testo -, le imprese con sede in Italia, clienti finali di energia elettrica e di gas naturale, possono richiedere ai relativi fornitori con sede in Italia, la rateizzazione degli importi dovuti per i consumi energetici, relativi ai mesi di maggio e giugno 2022, per un numero massimo di rate mensili non superiore a ventiquattro”.

    Decreto energia: bonus carburanti

    La bozza prevede anche che per il 2022 l’importo del valore di buoni benzina o analoghi titoli ceduti a titolo gratuito da aziende private ai lavoratori dipendenti per l’acquisto di carburanti, nel limite di 200 euro per lavoratore, non concorre alla formazione del reddito.

    Crediti d’imposta

    I crediti di imposta, riconosciuti alle imprese energivore e a forte consumo di gas naturale, saranno cedibili. Nel provvedimento si legge che il bonus ‘’è cedibile dalle medesime ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari, senza facoltà di successiva cessione, fatta salva la possibilità di due ulteriori cessioni solo se effettuate a favore di banche e intermediari finanziari iscritti all’albo”.

    Pedaggi e autotrasporto

    Per sostenere il settore dell’autotrasporto, a causa dell’eccezionale incremento dei prezzi dei prodotti energetici, la bozza del Dl anti-rincari all’esame del consiglio dei ministri prevede la riduzione dei pedaggi per aggiuntivi 20 milioni di euro per l’anno 2022. Previsto, poi, l’esonero del versamento dei contributi per il funzionamento dell’Autorità di regolazione dei trasporti e l’istituzione di un fondo per il sostegno del settore.

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