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    Vendita di navi e aerei militari alla Colombia: D’Alema e Profumo indagati e perquisiti dalla Digos

    Di Lara Tomasetta
    Pubblicato il 6 Giu. 2023 alle 12:24

    L’ex presidente del consiglio, Massimo D’Alema, è indagato dalla procura di Napoli insieme ad Alessandro Profumo, ex ad di Leonardo, e Giuseppe Giordo, ex dg di Fincantieri, per la vendita di navi e aerei militari alla Colombia. Lo riporta il ‘Corriere della Sera’. Nel registro degli indagati anche alcuni mediatori dell’operazione commerciale.

    Si legge nelle carte della procura di Napoli, “i soggetti indagati si sono a vario titolo adoperati quali promotori dell’iniziativa economica commerciale di vendita al governo della Colombia di prodotti di aziende italiane a partecipazione pubblica – Leonardo in particolare aerei M 346 e Fincantieri in particolare Corvette piccoli sommergibili e allestimento cantieri navali – al fine di ottenere da parte delle autorità colombiane la conclusione degli accordi formali e definitivi aventi ad oggetto le descritte forniture ed il cui complessivo valore economico ammontava oltre 4 miliardi di euro”.

    E ancora, nel decreto di perquisizione si specifica: “Francesco Amato ed Emanuele Caruso operavano quali consulenti per la cooperazione internazionale del ministero degli Esteri della Colombia tramite Giancarlo Mazzotta riuscivano ad avere contatti con Massimo D’Alema il quale per il curriculum di incarichi anche di rilievo internazionale, rivestiti nel tempo si poneva quale mediatore informale nei rapporti con i vertici delle società italiane, ossia Alessandro Profumo quale amministratore delegato di Leonardo e Giuseppe Giorgio quale direttore generale della divisione navi militari di Fincantieri. Tale operazione era volta a favorire e ottenere da parte delle autorità colombiane la conclusione degli accordi formali e definitivi aventi ad oggetto le descritte forniture e il cui complessivo valore economico ammontava oltre 4 miliardi di euro. Per ottenere ciò offrivano e promettevano ad altre persone il corrispettivo illecito della somma di 40 milioni di euro corrispondenti al 50% della complessiva provvigione di 80 milioni di euro”. Coinvolti sono inoltre: “Edgardo Fierro Flores capo del gruppo di lavoro per la presentazione di opportunità in Colombia, Marta Lucia Ramirez ministro degli Esteri e vice presidente della Colombia, German Monroy Ramirez e Francisco Joya Prieto delegati della commissione del Senato colombiano”.

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