Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Politica
  • Home » Politica

    Crosetto rassicura Conte sulle armi all’Ucraina: “Ci sarà confronto in Parlamento, è lui che ha cambiato idea”

    Di Massimiliano Cassano
    Pubblicato il 5 Nov. 2022 alle 18:55

    Dal corteo per la Pace che oggi ha invaso le strade di Roma, il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte ha lanciato un messaggio al governo affinché cambi la strategia tenuta fino ad ora “che prevede solo un’escalation militare” in Ucraina e si è rivolto direttamente al ministro della Difesa Guido Crosetto: “Vogliamo un negoziato di pace. L’Ucraina è armata di tutto punto, abbiamo bisogno di una svolta in direzione del cessate il fuoco. Il ministro Crosetto ha annunciato che sta preparando il sesto invio di armi. Bene, noi gli diciamo che visto che è stata votata una risoluzione che impone al governo di avere un confronto in Parlamento, non si azzardi questo governo a fare un ulteriore invio di armi senza venire a confrontarsi in Parlamento”.

    “Il Ministero sta dando attuazione e darà attuazione a quanto previsto dai 5 decreti già approvati – ha replicato Crosetto – in base all’autorizzazione data dal Governo precedente, il governo Draghi, sostenuto da una maggioranza di cui Conte ed il suo partito, i 5Stelle, erano il principale gruppo e sostegno in Parlamento”. Il fondatore di Fratelli d’Italia ha notare come “i 5 Stelle e Conte hanno detto cinque volte ‘sì’ ai cinque invii di armi all’Ucraina che nei mesi passati e prossimi abbiamo inviato e invieremo” e lancia una frecciata: “Evidentemente i 5 Stelle e Conte – afferma Crosetto – oggi hanno cambiato idea, ma solo a partire da oggi. Arriva giusto in tempo, questo cambio ‘radicale’, per strumentalizzare le ragioni e il corteo delle associazioni pacifiste che, come ho detto in una intervista rilasciata ieri ad Avvenire, rispetto e comprendo e con cui sono e sarò sempre disponibile a interloquire”. Per ciò che riguarda il futuro “posso comunque rassicurare il presidente Conte che  – ha continuato il ministro della Difesa – saranno utilizzate le stesse procedure che lui ha accettato, approvato e avvallato, nei mesi scorsi”.

    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version