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    Crisi di governo, incarico del Quirinale entro giovedì: Mattarella è a un bivio

    Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella

    Se Pd e M5s non raggiungeranno un accordo, Mattarella insedierà un governo del presidente

    Di Maria Teresa Camarda
    Pubblicato il 27 Ago. 2019 alle 18:57 Aggiornato il 27 Ago. 2019 alle 18:58

    Crisi di governo, incarico Quirinale giovedì

    Crisi di governo, l’incarico del Quirinale arriverà entro giovedì. Domani sera, al più tardi giovedì mattina, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella dovrebbe affidare un incarico a un premier. Non c’è quindi sul tavolo nessuna ipotesi di incarico esplorativo. Il Capo dello Stato era stato chiaro: “Soluzione alla crisi in tempi brevi”.

    Le possibilità sono al momento due: l’incarico andrà a un presidente del Consiglio politico se si sarà raggiunto un accordo tra i partiti con un perimetro politico e programmatico preciso, a un presidente del Consiglio istituzionale se non sarà stato raggiunto un accordo e si dovrà dare vita a un governo elettorale per portare il paese al voto anticipato. In sostanza, hanno riferito coloro che stanno parlando con il presidente, si tratterebbe di un governo di garanzia per gestire la fase che porta al voto.

    Nel primo caso, se cioè il Quirinale darà un incarico a un premier politico (in queste ore in campo c’è solo Giuseppe Conte), a quest’ultimo verrà dato il tempo necessario per fare le sue consultazioni, stilare la sua lista dei ministri e comporre un programma. Pochi giorni o una settimana, tutto dipende dalle richieste del premier, che serviranno a perfezionare l’intesa e dopo le quali il presidente incaricato tornerà al Colle per sciogliere la riserva e consegnerà le sue proposte di ministri al presidente. Sempre che il premier incaricato abbia avuto successo. A quel punto presidente e premier avranno un’interlocuzione sulla lista, visto che la Costituzione prevede che i ministri siano proposti dal premier e nominati dal presidente della Repubblica. Nominati finalmente i ministri ci sarà il giuramento e infine la fiducia delle Camere.

    La trattativa Pd-M5s

    L’unica trattativa attualmente in corso è quella tra Pd e M5s e tra veti e ambizioni sembra che si sia arenata sul totoministri e sul totopremier. Le due forze politiche però, consce dell’ultimatum “di 5 giorni” del Quirinale al termine del primo giro di Consultazioni, sono tornate a incontrarsi oggi pomeriggio, 26 agosto. Domani, 27 agosto, sono attesti al Quirinale e dovranno consegnare a Mattarella un accordo (qui le ultime notizie sulla crisi di governo in tempo reale). O sarà ora del governo del presidente.

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