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    Coronavirus, il governo: “Valutiamo il divieto assoluto di attività all’aperto”

    Sia Boccia che Spadafora ipotizzano misure più stringenti per arginare l'emergenza Coronavirus

    Di Antonio Scali
    Pubblicato il 18 Mar. 2020 alle 20:56

    Coronavirus, il governo: “Valutiamo il divieto assoluto di attività all’aperto”

    Nonostante le misure restrittive imposte dal governo per arginare l’emergenza Coronavirus, ci sono ancora molti italiani che non stanno rispettando la quarantena, magari per concedersi una passeggiata o una corsa all’aria aperta. Eppure il decreto parla chiaro: si può uscire di casa solo per comprovate necessità, come il lavoro o la salute, e portando con sé l’autocertificazione da esibire in caso di controlli da parte delle forze dell’ordine.

     

     

    Se però una parte della popolazione non rispetta tali misure, allora è necessario inasprirle ulteriormente. A dirlo è il ministro per lo Sport Vincenzo Spadafora: “Credo che nelle prossime ore bisognerà prendere in considerazione la possibilità di porre il divieto completo di attività all’aperto. Abbiamo lasciato questa opportunità perché ce lo consigliava la comunità scientifica – ha spiegato -. Ma se l’appello di restare a casa non sarà ascoltato, saremo costretti a porre un divieto assoluto”.

    Parole che in serata ha confermato un altro esponente del governo, il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia, intervenuto in diretta a Sky Tg24. A una domanda su una possibile proroga delle restrizioni, attualmente fissate fino al 3 aprile, ha dichiarato: “Come abbiamo detto il Paese al 90 per cento è fermo e il restante 10 per cento ci consente di far funzionare tutto. Però rispetto ai comportamenti la verità è una sola: il vaccino è ognuno di noi, è il nostro comportamento. Il presidente del Consiglio fa più riunioni al giorno con ministri diversi e il governo sta valutando. Se si tratterà di fare una stretta ulteriore che incida sui comportamenti la faremo. Molti italiani stanno facendo delle cose straordinarie, ma se diciamo restate a casa e poi vanno a fare la corsetta non va bene. Su questo potrebbero esserci ulteriori restrizioni”.

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